BARILOTTI (Barilotto, Barlotti), Pietro
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, dallo scultore Drudo e da Pentesilea di ser Paolo da Udine, quasi certamente nel 1481. Il Grigioni (1962) afferma che quando nacque [...] è lecito pensare che sia stato iniziato all'arte dal padre. Verso i ventitré anni il B. parve stesse per entrare nell'Ordine domenicano, ma, dimessa questa idea, si dedicò alla sua arte e a una vita operosa e tranquilla. Risulta assente da Faenza dal ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] Dipinti demaniali di Venezia e del Veneto nella prima metà del sec. XIX, in Boll. d'arte, 1983, 20, pp. 102 s.; Il cielo domenicano di G. D., Bergamo 1983; F. Vizzutti, Un nuovo dipinto di G. D., in Arte veneta, XXXVIII (1984), pp. 184 s.; A. Czobor ...
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LUGO
R. Sánchez Ameijeiras
(lat. Lucus Augusti)
Città della Spagna, nella regione atlantica della Galizia, e capoluogo dell'omonima prov., L. è situata sul limite meridionale dell'altopiano di Terrachá [...] de Muxa, di fattura grossolana e risalente al sec. 12° (Varela Arias, 1983), alcuni capitelli dello scomparso chiostro domenicano e i resti della chiesa di Santa María la Nova, appartenuta alla comunità femminile domenicana (Arias Vilas, 1981).
Bibl ...
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DALL'ANCONATA (dell'Anconata, da, de l'Anconata, de Lanconata, [de] Lanconelli, [de] Anconelli)
Pietro Marsilli
Famiglia faentina alla quale appartennero numerosi ceramisti, documentata dal XV al XVII [...] Andrea, lui pure ceramista, appartenente al terz' Ordine domenicano e sposato con una Benvenuta. Insieme contraggono mutui " e Silvestro, non si sa molto. Il primo, terziario domenicano come il cugino Andrea, è documentato dal 1495al 1519; Silvestro ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] del comes Scene, utilizzata da re Béla III (1172-1196). Dopo il rovinoso incendio del 1223 vennero fondati il convento domenicano di S. Caterina (citato nel 1231) e quello francescano con la chiesa dedicata alla Vergine (prima del 1233); l'invasione ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] d'età, di un amico delle arti, quale fu Filippo IV, che aveva avuto persino un maestro di pittura nel Mayno (domenicano milanese divenuto spagnolo per la lunga dimora a Toledo), il Pacheco decise che Diego andasse a ritrarre il sovrano, certo del suo ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] , per un altare associato con la famiglia Guelfi (come è indicato da Ugurgieri), costruito in onore dei fondatori dell'Ordine domenicano (Bähr, 1987): si tratta verosimilmente di un polittico a cinque elementi con la Madonna e il Bambino con i ss ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] in S. Maria Novella a Firenze, eseguita tra il 1366 e il 1368 da Andrea di Bonaiuto su committenza dell'Ordine domenicano. Tra gli altri temi trattati (Storie di s. Pietro martire e Storie della Passione), spiccano per il loro valore allegorico le ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] vari periodi dell'anno; ora si trova nella chiesa di S. Marco alla quale fu donata nel 1776 da un religioso domenicano (De Luca Savelli, 1990, p. 287).
Un'altra opera giovanile è forse identificabile con un Crocifisso in legno policromo della chiesa ...
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BAROZZI, Giacinto, detto il Vignola
Gianna Maria Rossi
Figlio di Iacopo, non ne conosciamo né il luogo né la data di nascita: il Ronchini lo vuole di Vignola, il Promis modenese, lo Zani romano. Il [...] ritomo, le carte pateme e "dar compimento all'opera di Prospettiva": lavoro questo, però, che in un secondo tempo passerà al domenicano Ignazio Danti. Nel 1575 il B. inizia la costruzione a Roma di S. Anna dei Palafrenieri, i cui disegni erano stati ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.