HOJEDA, Diego de
Poeta spagnolo, domenicano, nato a Siviglia tra il 1570 e il 1571, morto a Huánuco (Perù) il 24 ottobre 1615. A Lima, nel Perù, continuò gli studî umanistici e teologici ed ebbe fama [...] di predicatore e di poeta. Dall'insegnamento a Lima passò nel collegio di Cuzco, dove subì le ingiustizie di troppo zelanti superiori, che lo confinarono nella lontana sede di Huánuco.
Oltre ai versi in ...
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Frate domenicano, nato a Civitavecchia il 3 febbraio 1812, morto a Roma il 31 ottobre 1893. Il suo vero nome era Francesco. Ordinato sacerdote nel 1836, si laureò in teologia nel 1838 e insegnò scienze. [...] Ma ben presto si sviluppò in lui l'amore per gli studî storico-marinareschi, di cui diede un primo saggio con un "proemio": Storia della marina pontificia dal sec. VIII al XIX (1854); l'opera prese più ...
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Domenicano del sec. XVI. Nacque in Lucca il 17 marzo 1518 e vestì l'abito religioso nel 1532. Fu uno dei più dotti insegnanti domenicani del suo tempo e apologista stimato. Attaccò i protestanti nel 1552, [...] e difese la dottrina del Savonarola in Roma nel 1558. Fu amico di S. Filippo Neri; istituì una congregazione speciale domenicana in Abruzzo, e diresse il beato Giovanni Leonardi nella fondazione dei chierici ...
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NANNINI, Remigio
Delio Cantimori
Scrittore domenicano, nato a Firenze verso il 1521, morto nel 1581. Noto anche sotto il nome di Nanni.
Esercitò molteplice attività di scrittore, pubblicando varie opere [...] poetiche (notevoli le Poesie in lode della Madonna, Venezia 1547), due raccolte di orazioni tratte dagli storici (la prima, Orazioni militari raccolte da tutti gli storici antichi e moderni, Venezia 1557, ...
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Monaco domenicano, nato verso la metà del sec. XIV probabilmente a Valenza, dove per incarico del cardinale Giacomo d'Aragona tenne l'insegnamento di teologia (1390-1398), finché Martino I lo chiamò alla [...] stessa cattedra nella sua corte di Barcellona. Lo stesso re nel 1402 lo proponeva perché fosse nominato inquisitore generale a Valenza. Morì nel 1419. La fama che il C. s'era acquistato soprattutto nei ...
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Molkenboer, Bernardus H
Giuseppe Francescato
Domenicano olandese (Leeuwarden 1879 - Nimega 1948). Prima incaricato, poi professore all'università di Nimega, alla cattedra per lo studio del poeta olandese [...] Justus Vondel; fondatore e redattore della rivista " De Beiaard " (1916), in cui hanno visto la luce molti contributi allo studio di D., ed editore delle opere del Vondel. Si è occupato di dantologia col ...
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Perrault, Guglielmo
Franco Mancini
Frate domenicano, un tempo ritenuto vescovo di Lione. Nato probabilmente a Peyraud, nell'Ardèche, circa il 1200, fu autore della Summa virtutum ac vitiorum (iniziata [...] nel 1236), opera di carattere enciclopedico, diffusasi con eccezionale rapidità e fortuna anche in Italia (specie in quella mediana) fino a tutto il Quattrocento. Straordinaria dovizia di exempla anima ...
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Scrittore mistico (Clermont 1595 - Parigi 1651), domenicano; uno dei più grandi maestri di spiritualità del sec. 17º, autore della famosa Croix de Jésus (1647). ...
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Canonista inglese (sec. 12º-13º), forse domenicano, studente e poi maestro a Bologna. Glossò la Compilatio I e fece (circa 1206) una Compilatio in 5 libri e 290 cap., fino alle Decretali di Innocenzo III, [...] che fu glossata e, da un ignoto, unita a quella di Gilberto ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.