Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] tra la Santa Sede e un Impero greco che Roma denunciava come eretico, e raccomandava a Giovanni di non ricevere Francescani e Domenicani, sospettati di complottare contro l'Impero: il papa è un falso profeta e i prelati sono lupi famelici; ai devoti ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] dei quali gli dedicarono le loro opere.
Tommaso de Vio, la cui elezione a vicario generale prima e a generale dei domenicani poi fu determinata dall'amicizia e dalla protezione accordatagli dal C., gli dedicò nel 1497 i suoi Commentaria in Porphyrii ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] a Firenze: la "pace" del cardinale Latino (1280), "Nuova Rivista Storica", 64, 1980, pp. 1-3, 6-8; C. Benocci, Niccolò III, i Domenicani e la committenza di S. Maria sopra Minerva a Roma, in Roma anno 1300. Atti della IV Settimana di Studi di Storia ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] Saverio e dai suoi confratelli nel 1549. Sullo scorcio del 16° sec., giunsero nell’arcipelago anche i francescani, i domenicani e gli agostiniani, ma presto (1587) cominciarono le persecuzioni. Nel 1624 il paese fu chiuso agli stranieri, religiosi e ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] sin dal loro capitolo generale di Napoli nel 1379, i certosini, dopo il capitolo generale del 1380, e buona parte dei domenicani; e agli Ordini religiosi C. VII pensò, negli ultimi anni della sua vita, con numerose fondazioni "pro remedio animae". Di ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] tortura, che restava però affidato alle autorità civili. Gli "inquisitores heraeticae pravitatis" venivano reclutati di norma tra i Domenicani e, in un secondo tempo, anche tra i Francescani. I due nuovi Ordini religiosi erano sorti all'inizio del ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] . Sapete quanto mi piacerebbe; ma è un errore che così si faccia. Già abbastanza ci reclamizzano come ossessionati “domenicani”, per esserlo davvero. Anche questo volevo dirvi. E se poi vi consumaste meno nelle operazioni quotidiane e rifletteste di ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] di una ripresa del tomismo più attenta alle condizioni storiche dello sviluppo della riflessione filosofico-teologica, appunto i domenicani della provincia di Francia (come lo stesso Yves Congar, di cui venne sottoposto ad esame lo studio su ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] di Francescani, che con Iunipero Sierra avevano fondato nel 1768 la missione di San Fernando Villacate; anche i Domenicani si erano resi protagonisti della fondazione di numerose chiese nella parte settentrionale della regione, poi passata agli Stati ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] il cammino nel dopoguerra. Nel 1936 la Lef assunse l’edizione di «Vita cristiana», rivista bimestrale ascetico-mistica dei domenicani di Fiesole, che portò alla formazione di un nuovo gruppo e di nuove posizioni all’interno dell’editrice. Tra loro ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...