LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] indirizzata all'amico Pandolfo Rucellai, riferiva di aver udito, proprio nella bottega di L., il racconto di alcuni frati domenicani che testimoniavano della veridicità di un miracolo operato da Girolamo Savonarola nel convento di S. Marco (Kent, p ...
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COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] Gentile da Popleto. Nel 1233 fu presente a Fermo quando venne posta la prima pietra per la costruzione, della chiesa dei domenicani. Successivamente il C. svolse un ruolo di rilievo in occasione del conflitto tra il papa e i Romani che rivendicavano ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] C. F. M., in Enc. filos., Firenze 1957, I, coll. 1241 s.; A. Bacci, Nel decennio dellamorte del P. M. C., in Mem. domenicane, LXXVII (1960), pp. 81-92; G. F. Bianchi, 25Luglio: crollodi un regime, Milano 1963, p. 294; R. Murri nellastoria politica e ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] Dante..., Pistoia 1838) a Raffaello che va a trovare fra' Bartolomeo (V.Marchese, Memorie de' più insigni pittori... domenicani, II, Bologna 1879, p. 52) e ai tanti disegni conservati alla Biblioteca Marucelliana di Firenze, il C. progettava ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] gli agostiniani eremitani, e introducendo i camaldolesi. Intervenne come mediatore negli aspri dissidi dottrinali e disciplinari insorti tra domenicani e gesuiti, e in molti conflitti che opponevano i vescovi ai loro capitoli. Egli si adoperò per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] (la promulgazione di un bannum), atti procedurali (la costituzione di un tribunale d’inquisizione, con dodici buoni cattolici, due domenicani e due francescani) e fiscali (per portare le spese a carico del comune). I renitenti ricadono sotto le pene ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] un sostenibile fondamento teologico e scritturistico anche sulla scorta di un'avversione a essa tipica della scuola tomistica e poi domenicana in genere.
L'8 genn. 1438, alla seduta di apertura del concilio, quando i greci, attesi per le trattative ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] , si fece promotore solo nel 1786 dell'Accademia di belle arti in una parte del convento dei domenicani e aprì una scuola di veterinaria aggregandola all'università. Quest'ultima iniziativa si iscriveva evidentemente nella comprensibile volontà ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] di Brescia, XXVII (1962), pp. 2-34; S. Orlandi, Il concilio fiorentino e la residenza dei papi in S. Maria Novella, in Merq. domenicane, n. s., XXXIX (1963), pp. 88, 136 s.; S. Prete, Two Humanistic Anthologies, Città del Vaticano 1964, p. 59 n. s, G ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] fratello minore Ottaviano (1853-1939); suo allievo diretto fu T. Passarelli, che si avvalse dei disegni del maestro per la curia dei domenicani in via S. Vitale (V. Passarelli - A. Spaccarelli, L'edilizia sacra, in La terza Roma, Roma 1971, p. 122) e ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...