URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] , il nunzio intervenne, tra la fine del 1605 e l'inizio del 1606, nella controversia "de auxiliis" fra i Domenicani ed i Gesuiti; di fronte all'inestricabile questione della efficienza o sufficienza della grazia divina, Barberini consigliò al papa di ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] der fünf Kapitel approbiert von Paul III., "Archivum Historicum Societatis Iesu", 30, 1961, nr. 1, pp. 264-66.
A. Walz, I domenicani al concilio di Trento, Roma 1961, s.v.
A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, s.v.
A. Schiavo, Il ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] scriveva nel 1539 alla sorella Maria (cui non aveva smesso negli anni di elargire consigli epistolari per la riforma delle Domenicane di Napoli) domandandosi amaramente "cosa è quella che mi possa ritener volentieri in questa vita" (in C. Bromato, II ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] tempo e che ebbe molteplici effetti politici fino al XVIII secolo avanzato, una disputa nella quale si contrapponevano i Domenicani ed i Gesuiti con posizioni differenti concernenti la predestinazione, il libero arbitrio e l'effetto della grazia. La ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] aver avuto per l'azione missionaria, invero di più facile attuazione. Sappiamo di vari frati, sia francescani sia soprattutto domenicani, che da lui ricevono istruzioni per la missione in Oriente; si è conservato uno scritto, di data incerta, i ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] aver avuto per l'azione missionaria, invero di più facile attuazione. Sappiamo di vari frati, sia francescani sia soprattutto domenicani, che da lui ricevono istruzioni per la missione in Oriente; si è conservato uno scritto, di data incerta, i ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] , s. Alfonso Maria de’ Liguori (Considerazioni sulle massime eterne, 1758). Nelle devozioni ottocentesche, oltre agli influssi dei Domenicani e dei Gesuiti, sono presenti echi delle tradizioni più antiche, medievali e visionarie (il Manuale di pietà ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] ideali savonaroliani. In questo scontro il Medici ebbe l'appoggio pontificio e granducale, nonché quello della Curia generale dei domenicani. Tuttavia il dissidio non si placò.
Nel frattempo il Medici utilizzò la relazione tra il granduca di Toscana ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] dell’occamismo, nuova corrente filosofico-teologica erede dello scotismo dei francescani, contrapposto al tomismo dei domenicani.
Movimento conciliare e cultura umanistica coincidevano nell’aspirazione a una riforma della Chiesa ‘nel capo ...
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CELESTINO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione Olona [...] certo momento su una personalità estranea al Sacro Collegio, che Wenck cercò di identificare con l'allora generale dei Domenicani, Umberto di Romans. Contrario a questa decisione, il senatore Orsini costrinse i cardinali a scegliere fra i membri del ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...