DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] e tradotto prima nel convento delle Convertite al Corso, trasformato in carcere, poi a Civitavecchia, nel convento dei domenicani. Espulso dal territorio della Repubblica Romana, dopo aver fatto tappa a Porto Santo Stefano, il 13 aprile egli ...
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COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] Gentile da Popleto. Nel 1233 fu presente a Fermo quando venne posta la prima pietra per la costruzione, della chiesa dei domenicani. Successivamente il C. svolse un ruolo di rilievo in occasione del conflitto tra il papa e i Romani che rivendicavano ...
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NICCOLÒ IV
Giulia Barone
Girolamo, questo il nome di battesimo del futuro papa, nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230. Si ignora praticamente tutto della sua famiglia: [...] il suo scopo, essa non mancò di suscitare il malcontento dei Penitenti legati ad altre famiglie religiose, in primo luogo i Domenicani, che si videro in un qualche modo relegati in una situazione di subalternità. Ma questo papa francescano, e votato ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] C. F. M., in Enc. filos., Firenze 1957, I, coll. 1241 s.; A. Bacci, Nel decennio dellamorte del P. M. C., in Mem. domenicane, LXXVII (1960), pp. 81-92; G. F. Bianchi, 25Luglio: crollodi un regime, Milano 1963, p. 294; R. Murri nellastoria politica e ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] gli agostiniani eremitani, e introducendo i camaldolesi. Intervenne come mediatore negli aspri dissidi dottrinali e disciplinari insorti tra domenicani e gesuiti, e in molti conflitti che opponevano i vescovi ai loro capitoli. Egli si adoperò per l ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] un sostenibile fondamento teologico e scritturistico anche sulla scorta di un'avversione a essa tipica della scuola tomistica e poi domenicana in genere.
L'8 genn. 1438, alla seduta di apertura del concilio, quando i greci, attesi per le trattative ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] di Brescia, XXVII (1962), pp. 2-34; S. Orlandi, Il concilio fiorentino e la residenza dei papi in S. Maria Novella, in Merq. domenicane, n. s., XXXIX (1963), pp. 88, 136 s.; S. Prete, Two Humanistic Anthologies, Città del Vaticano 1964, p. 59 n. s, G ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] " mentre si trovava ancora a Roma, prive di originalità in quanto dichiaratamente ispirate alle ben più solide opere dei domenicani Patuzzi e Porta. Nel secondo volume, dedicato ai discorsi accademici e alle opere poetiche, spiccano Il trionfo delle ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] impegno nel far applicare la volontà pontificia, e se da Roma, oltre che come protettore dei gesuiti e dei domenicani o caritatevole donatore per la costruzione di nuove chiese e monasteri, si distingueva anche come attivo membro del S. Uffizio ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] era più vicina alla tradizione di quelle regioni anche per la sua larga diffusione nell'edilizia romanico-benedettina.Le Costituzioni domenicane del 1228 (Meersseman, 1946) e il clima di rigore intellettuale in cui operavano i Predicatori durante il ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...