PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] teologia e di diritto. Nel 1541 si spostò a Napoli al convento di S. Caterina a Formiello, passato ai domenicani della provincia lombarda, ne fu priore dal 1541 al 1543 e dal 1546 al 1548. Fu molto vicino al movimento degli spirituali del Circolo di ...
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Canonista (Peñafort, Barcellona, 1175 - Barcellona 1275); compiuti gli studî a Bologna, vi insegnò per un periodo. Tornato a Barcellona, entrò nel 1222 nell'ordine dei domenicani. La sua grande fama di [...] Francia, e poi suo cappellano e penitenziere. Rientrato a Barcellona (1235), fu eletto (1238) maestro generale dei domenicani, e in tale qualità riordinò le costituzioni dell'ordine, redigendole nuovamente. Per incarico di Gregorio IX compilò la ...
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BARTOLOMEO da Modena
Antonio Alecci
Figlio di Antonio, nacque a Modena nella prima metà del sec. XV ed entrò nell'Ordine dei domenicani, probabilmente nel convento di S. Domenico nella stessa città. [...] conservato presso l'archivio di S. Domenico a Bologna (Cas- 3). La Vita,ultimata probabilmente nel 1470, fu trascritta dalla domenicana suor Domenica da Recarco da Verona nel convento di S. Vincenzo a Mantova. Essa consta di dieci parti, secondo la ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] La data di nascita va posta intorno alla metà del XVI secolo, visto che il 14 ag. 1576 - prima data certa che lo riguardi - venne approvato lettore presso lo Studio domenicano di Bologna.
Di zelante religiosità ...
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BECCARIA, Ippolito Maria
Carlo Ginzburg
Nacque a Mondovì nel 1550 da Enrichetto, della nobile famiglia dei Beccaria, e da Caterina Donzelli. Nel 1564 vestì l'abito dei domenicani nel convento di S. [...] B. lasciò la Spagna: tra i gravi problemi che lo richiamavano a Roma particolarmente urgente era quello della contesa tra gesuiti e domenicani sull'opera del Molina e la dottrina della Grazia in essa enunciata. Il 1º genn. 1599 il papa Clemente VIII ...
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Francescano (Montpellier circa metà sec. 13º - Avignone dopo il 1320), lettore a Carcassona (1296) e a Narbona (1300); contrario all'esagerato rigore degli inquisitori domenicani, ricorse alla Curia romana [...] e al re Filippo il Bello che però, dopo l'elezione di Benedetto XI, lo abbandonò. D. allora formò una lega (1304) fra varie città, inducendole ad aperta rivolta. Fu quindi imprigionato; ma sotto Clemente ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] -Roma 1987; C. Frugoni, Altri luoghi, cercando il Paradiso (il ciclo di Buffalmacco nel Camposanto di Pisa e la committenza domenicana), Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. III, 18, 1988, pp. 1557-1643; Les Chartreux et l'art, "Actes ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] di partire e gli fu vietato di esercitare funzioni episcopali fuori del suo territorio di competenza; poté portare con sé quei domenicani che avesse trovato disponibili e idonei per la missione e una lettera di Alessandro VII per lo scià.
Partito con ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] . 216; T. Accurti, Aliae editiones saeculi XV, pleraeque nondum descriptae, Florentiae 1936, p. 71; M. A. Coniglione, La provincia domenicana di Sicilia: notizie storiche documentate, Catania 1937, pp. so, 69-72, 153, 173-175, 196, 297; T. De Marinis ...
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Nome che, in base al concetto dell’amore di Dio come amicizia, si diedero alcuni gruppi di religiosi e di laici seguaci della mistica dei domenicani tedeschi (Maestro Eckhart, T. Tauler, H. Suso ecc.), [...] stanziati in vari luoghi lungo il Reno nel sec. 14°. Alcuni sconfinarono nell’eterodossia, come il benedettino Martino di Magonza (bruciato nel 1393) e il laico Niccolò di Basilea ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...