BELLACCI, Tommaso (Tommaso da Firenze)
Enrico Cerulli
Nacque a Firenze, nel quartiere presso il Ponte delle Grazie, da famiglia originaria di Linari (presso Barberino Val d'Elsa), probabilmente nel 1370.
Il [...] Etiopia per la valle del Nilo, decise di inviare il B. in Etiopia per la via dell'Asia, già seguita dai domenicani nei loro precedenti tentativi di raggiungere quell'impero africano cristiano.
A quella via, e cioè al transito dal Golfo Persico per l ...
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GIROLAMO di Giovanni
Franco Pignatti
Frate domenicano, nacque a Firenze verso il 1387. Secondo il Necrologio di S. Maria Novella, che costituisce la fonte principale per ricostruirne la biografia, entrò [...] si adoperava per promuoverne il culto nel convento fiorentino. L'edizione moderna è data da S. Orlandi in La beata Villana terziaria domenicana fiorentina del sec. XIV, Firenze 1955, pp. 76-90 (su G. cfr. pp. 33-37). Da attribuire dubitativamente a G ...
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BARBA, Giovanni Giacomo
Giuseppe Alberigo
Incerti sono l'anno e il luogo di nascita, e mentre un biografo del secolo scorso sostiene che essa sia avvenuta nei primi anni del sec. XVI ad Angri (G. De [...] facilitato dalla morte di Alfonso Olivo, l'agostiniano che ricopriva l'ufficio di sacrista pontificio. Sventato un tentativo dei domenicani di farsi attribuire l'ufficio stesso, il Seripando presentò al papa un elenco di sei candidati agostiniani: il ...
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BECCHI, Ricciardo
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Nacque a Firenze il 4 ott. 1445 da Francesco, secondo una notizia non controllabile del genealogista Passerini, il quale aggiunge, e pure qui non si sa con quale fondamento, che [...] governare da un frate" (Gherardi, p. 139). E quando il papa, il 3 aprile, ottenne da una commissione di teologi domenicani la conclusione di doversi prendere contro l'incomodo frate "remedi et provvisione" (Marchese, p. 152), il B. riuscì ad evitare ...
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BONCIANI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1552 da Paolo di Francesco e da Onesta di Raffaello Nasi, di antiche e nobili famiglie. Si diede con passione agli studi delle lettere sotto [...] Morì il 28 nov. 1620. Appassionato bibliofilo, lasciò una cospicua biblioteca, in omaggio a Domenico Gori suo confessore, ai domenicani di S. Maria Novella in Firenze.
Opere: Firenze, Bibl. Riccardiana, cod. 2435, cc. 115-125: Difesa di Dante (autogr ...
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ARRIGONI, Pompeo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma da Giovanni Giacomo. La data della sua nascita è con ogni probabilità il 2 marzo 1552, anche se un documento contemporaneo della corte di Madrid la fa [...] l'amphamento della basilica di San Pietro. Quando, nel 1607, per l'aggravarsi dei contrasti teologici tra gesuiti e domenicani, la controversia sulla grazia si impose nuovamente all'attenzione dei pontefice, questi chiamò a far parte del ristretto ...
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BISSARI, Giacomo
Mariuccia Carlotto Cavalcoli
Figlio di Giacomo, nacque nella seconda metà del sec. XIII. La sua era una antica famiglia nobile vicentina, feudataria del vescovo cittadino, e titolare [...] 53; G. Cappelletti,Le Chiese d'Italia..., X, Venezia 1854, p. 882; D. Bortolan,S. Corona,chiesa e convento dei domenicani in Vicenza,memorie storiche, Vicenza 1889, p. 364; C. Eubel,Hierarchia catholica..., I, Monasterii 1913, p. 526; G. Mantese,Mem ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] Ex quo (11 luglio 1742) B. XIV pone fine alle acute polemiche divampanti tra gesuiti da un lato e francescani e domenicani dall'altro, a proposito dei "riti cinesi" (sulla liceità o meno, e sotto quale forma, per i convertiti, di celebrare riti ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] come una sorta di "propaganda fide" ante litteram. Qualche mese più tardi, G. XI, chiese al maestro generale dei domenicani di riunire in capitolo le nove province di Spagna, della Francia meridionale, di Lombardia, di Romania e di Grecia, allo ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] apertamente il C. e il grecista cretese Francesco Porto. Nel maggio del 1540 il C. era già sospettato dai domenicani locali di essere un aperto partigiano della Riforma; quando il cardinale Giacomo Sadoleto dovette imporre, a nome del pontefice ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...