VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] insediarono i nuovi Ordini mendicanti, i Frati Minori e i Predicatori.Il doge Jacopo Tiepolo (1229-1249) nel 1234 donò ai Domenicani un appezzamento di terreno per costruirvi la chiesa dedicata ai ss. Giovanni e Paolo (S. Zanipolo). L'od. chiesa non ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] Cinquecento, a cura di S. Polano, Milano 1988, pp. 76-81; M. Rossi - A. Rovetta, Il Cenacolo di L. Cultura domenicana, iconografia eucaristica e tradizione lombarda, Milano 1988; J. Fletcher, Bernardo Bembo and L.'s portrait of Ginevra de' Benci, in ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] » agli edifici e ai riti sacri. Le novità provengono piuttosto dalla Francia, con la rivista «L’art sacré» animata dai domenicani Pye Raymond Régamey e Alain-Marie Couturier (1937-1939, 1945-1954). In Italia ciò si riflette in casi avanzati quali la ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] pp. 175-182; C. Frugoni, Altri luoghi, cercando il Paradiso (Il ciclo di Buffalmacco nel Camposanto di Pisa e la committenza domenicana), Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. III, 18, 1988, pp. 1557-1643; W. Melczer, La porta di Bonanno ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] e vera delle cose spettanti alla chiesa di Santa Maria delle Grazie..., ms. (sec. XVII; copia in Arch. generalizio dei domenicani, ms. XIV, lib. LL); A. Pica-P. Portaluppi, Le Grazie, Roma 1938, passim;C.Baroni, Documenti..., II, Roma 1968, pp ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] chiese di V. (S. Fermo Maggiore, S. Zeno Maggiore, S. Anastasia), conviene almeno richiamare la chiesa di S. Giorgio dei Domenicani (od. S. Giorgetto), un raro esempio di arredo interno datato intorno al 1353 (Gerola, 1912, p. 205).
Le cronache ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...