Pittore palermitano, allievo di P. Novelli, attivo fra il 17º e il 18º secolo. Pale d'altare in varie chiese di Palermo; affreschi nel convento dei domenicani. ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Vittorio De Donato
Non si conosce con esattezza la data della sua nascita, né quella del suo ingresso nell'Ordine dei domenicani: tuttavia, considerato che egli morì vecchio e con [...] di B. è seguita da una Secunda Summa,anonima, composta poco tempo dopo e proveniente anch'essa da una cancelleria domenicana, stando a quanto afferma nella valutazione critica di questi testi il Kaeppeli, il più recente e più completo studioso della ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] ed erudizione, insegnò per alcuni anni nel convento di Montepulciano, dove scrisse la Istoria di s. Agnese di Montepulciano,Siena 1779. In seguito, mentre era lettore nel convento di S. Marco in Firenze, ...
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TORQUEMADA, Juan de (Johannes de Turrecremata)
Teologo e cardinale, nato a Valladolid nel 1388, morto a Roma il 26 settembre 1468. Entrato giovanissimo tra i domenicani, si dedicò agli studî di teologia [...] ), egli meritò il titolo di "Defensor fidei" da Eugenio IV che nel 1439 lo creò cardinale, assegnandogli il titolo della chiesa domenicana di San Sisto, sotto il quale è sovente designato.
Eugenio IV, che ne apprezzava assai il talento, lo inviò come ...
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FRANCESCO da Victoria
Innocenzo Taurisano
Teologo domenicano, nato a Victoria (Spagna) verso il 1480, morto a Salamanca il 12 agosto 1546. Giovanetto entrò fra i domenicani di Burgos e fu inviato a [...] , scritturale, storica e letteraria, unita con la profondità del pensiero tomistico, fecero di lui il fondatore della scuola domenicana spagnola. Da lui dipendono tutti i grandi teologi, come Melchior Cano, il Medina, Domenico Soto, ecc., che ebbero ...
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BARSANTI, Pier Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livomo, visse nella seconda metà del sec. XVIII. Ben poco sappiamo delle sue vicende biografiche; entrato nell'Ordine dei domenicani, si distinse per [...] , a fare quindici giomi di esercizi spirituali, il Baldovinetti stabilì che la pena fosse scontata "nel convento dei domenicani sotto la direzione" - scriveva il giansenista bresciano G. Marini al Puiati - "di un certo padre Barsanti, uomo molto ...
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Titolo generico di trattatelli sulla preparazione cristiana alla morte, che ebbero enorme diffusione nel 15° sec. e nei successivi. Per il contenuto sembrano risalire alla predicazione di domenicani, specialmente [...] tedeschi (Enrico Suso, Giovanni Nider) e di francescani ...
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STRATICO, Giovanni Domenico
Giulio Natali
Teologo e letterato, nato a Zara il 19 marzo 1732, morto a Lesina il 24 novembre 1799. Vestì l'abito dei domenicani, e fece gli studî nel Collegio della Minerva [...] a Roma. Mischiatosi con ardore in questioni di gerarchia ecclesiastica, fu confinato nel convento di S. Maria Novella a Firenze. Nel 1763 ottenne la cattedra di esegesi biblica nell'università di Siena, ...
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Giordano Nemorario
Giordano Nemorario (sec. xiii) matematico e fisico di incerta nazionalità. Da alcuni è identificato con Giordano Teutonico o Giordano di Sassonia, secondo generale dei domenicani morto [...] nel 1237. Capostipite della scuola medievale di meccanica, nell’opera De ponderibus (Sui pesi), studiando problemi relativi al dislocamento di masse e al moto dei gravi su piani inclinati, fece sistematico ...
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Domenicano del sec. XVI. Nacque in Lucca il 17 marzo 1518 e vestì l'abito religioso nel 1532. Fu uno dei più dotti insegnanti domenicani del suo tempo e apologista stimato. Attaccò i protestanti nel 1552, [...] e difese la dottrina del Savonarola in Roma nel 1558. Fu amico di S. Filippo Neri; istituì una congregazione speciale domenicana in Abruzzo, e diresse il beato Giovanni Leonardi nella fondazione dei chierici della Madre di Dio, di cui fu luminare il ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...