Teologo, nato a Porretta nel 1536. Entrato tra i domenicani a Bologna nel 1552, insegnò per 25 anni a S. Domenico di Venezia, poi a Bologna, dove morì il 2 gennaio 1616. Fu uno dei più dotti commentatori [...] di S. Tommaso, e i suoi due commenti (Venezia 1597; ibid. 1612) sono ancora consultati.
Bibl.: S. M. Piò, Vita e morte del ven. P. M. Serafino della Porretta, Bologna 1615; Année Dominicaine (1909), p. ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] l'agente aragonese a Roma, Garcia Miguel de Ayerbe, priore di S. Cristina, B. XI si trovava a suo agio solo con i domenicani e i suoi fedeli dell'Alta Italia ("vis aperit iste papa os suum, nisi ad Predicatores et ad Lombardos", cfr. Acta Aragonensia ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] a Napoli, dove si recò assai presto per contese con i suoi confratelli in Calabria, strinse amicizia con G. B. Della Porta interessandosi a ricerche e pratiche di magia e di astrologia. A Napoli pubblicò ...
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ACHILLI, Giacinto
Delio Cantimori
Nacque a Viterbo nel 1803. Entrato giovanissimo fra i domenicani, vi ebbe presto incarichi di insegnamento e possibilità di brillante carriera ecclesiastica, per ingegno [...] e alte protezioni. Ma gravi immoralità da lui commesse lo fecero ammonire, trasferire da Viterbo a Roma, da Roma a Napoli, e infine allontanare dall'Ordine e sospendere a divinis (1841-42). Nell'autunno ...
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BERTRANDO
Rosario Jurlaro
Di origine prpbabilmente francese, B., che appartenne all'Ordine del domenicani, nel 1319 fu nominato arcivescovo di Brindisi e Oria.
Trasferitosi nella sua arcidiocesi dopo [...] la consacrazione, avvenuta ad Avignone, B. cominciò subito a preoccuparsi dell'amministrazione dei beni della sua Chiesa. Entrò in contatto con Filippo d'Angiò, principe di Taranto, e ottenne da lui, il ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] sacra tra '700 e '800. Alla storia della pietà ottocentesca e particolarmente alla forte ripresa della devozione tipicamente domenicana del Rosario, sancita anche dall'Ad augendam di PioVII nel 1808, appartiene la Maniera di recitare con profitto il ...
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Prelato e scrittore siro (Mossul 1848 - Il Cairo 1929). Dopo aver studiato con i domenicani a Mossul e presso il collegio di Propaganda fide a Roma, fu ordinato prete nel 1873; fu poi vescovo di Edessa [...] (1887) e patriarca di Antiochia dei Siri (1898). Fu attivissimo per il ritorno degli ortodossi nel cattolicesimo e per la difesa della nazione sira, specialmente durante la prima guerra mondiale. Importante ...
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Biblista francese (Bourg-en-Bresse 1855 - St. Maximin, Var, 1938), entrato (1879) tra i domenicani, sacerdote (dal 1883), organizzò (dal 1890) la École pratique d'études bibliques a Gerusalemme dove restò [...] per 45 anni. Nel 1892 fondò la Revue biblique, nel 1900 la collezione di Études bibliques. Membro della Commissione pontificia biblica (dal 1902) e dell'Institut (dal 1903), pubblicò numerosissimi volumi ...
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Ugo di Strasburgo
Teologo (13° sec.). Domenicano, fu discepolo di Alberto Magno, priore dei domenicani nel convento di Zurigo, quindi a Strasburgo (1261). È autore di un Compendium theologicae veritatis, [...] manuale in sette libri, diffuso in numerosi manoscritti, incunaboli e stampe (tradotto anche in tedesco), che risente dell’ambiente ‘neoplatonico’ di Colonia. Gli sono attribuiti un commento alle Sentenze, ...
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TAULER, Johannes
Maryla Falk
Mistico tedesco, nato probabilmente a Strasburgo, intorno al 1300, ivi morto il 16 giugno 1361. A 15 anni entrò nel convento dei domenicani di Strasburgo e vi seguì il corso [...] regolamentare degli studî; ordinato a 25 anni, si recò per gli studi superiori a Colonia, dove fu probabilmente scolaro di Eckhart, e più tardi incontrò il coetaneo Suso. Tornò a Strasburgo durante le ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...