USODIMARE, Stefano
Guillaume Alonge
– Nacque a Genova nel 1500 da una ricca e influente famiglia genovese. Dalle fonti non è stato possibile risalire ai nomi dei genitori.
Nel 1520 prese l’abito domenicano [...] stilati a Parigi e Lovanio. Sotto il pontificato di Giulio III, fu esponente di spicco di quel gruppo di domenicani, per lo più provenienti dal convento bolognese di S. Domenico (Egidio Foscarari, Reginaldo Nerli, Girolamo Papino, Girolamo Muzzarelli ...
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ovile
Luigi Blasucci
Parola adoperata tre volte nel Paradiso, sempre in senso traslato, sulla traccia di tante metafore scritturali legate a immagini della vita pastorale.
In Pd XI 129 le pecore che [...] tornano a l'ovil di latte vòte sono i frati domenicani che, allontanatisi dalla regola del loro fondatore, attratti da onori e beni mondani, si ritrovano privi della dottrina e della virtù necessarie per l'adempimento della loro missione: dove quel ...
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SIMONI, Simone
Mario Avagliano
SIMONI, Simone. – Nacque a Patrica (Frosinone) il 24 dicembre 1880 da Antonio e da Rosa Simoni, secondogenito di cinque figli.
La madre aveva un figlio dal primo marito, [...] Nicola Grossi, di cui era vedova.
Simone studiò presso i domenicani, nel collegio di Cortona, e all’età di diciassette anni, il 31 dicembre 1897, si arruolò come soldato volontario nel 52° reggimento di fanteria. Negli anni successivi fu promosso ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] e più coerente fase delle missioni cristiane ha inizio soltanto nel 13° secolo. Fu allora che francescani e domenicani – ordini allora di recente fondazione – iniziarono a organizzare scuole per formare chierici incaricati di diffondere ove possibile ...
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BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] anni di vita che gli rimasero resta solo qualche notizia: fece costruire a Como il monastero di S. Anna per le suore domenicane e ampliò la chiesa e il monastero del suo ordine nella stessa città. Morì nell'ottobre del 1339 a Como, dove fu sepolto ...
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TALENTI, Jacopo
Simone Caldano
Secondo il Necrologio di S. Maria Novella a Firenze redatto nel 1362, nacque sessant’anni prima a Nipozzano.
Probabilmente fratello di Francesco Talenti, è attestato nel [...] convento domenicano fiorentino nel 1316 come aspirante converso. Nel 1333, dopo che i domenicani furono chiamati a ricostruire il ponte alla Carraia sull’Arno, iniziò ad affiancare Giovanni da Campi come capomastro di S. Maria Novella.
Nel 1330 ...
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tomismo
Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di Tommaso d’Aquino (➔) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia. Il t. ha esercitato, sin dall’epoca di Tommaso, [...] di Bergamo (m. 1482) è il primo indice di tutte le opere di Tommaso. La metafisica tomista ricevette nuove esposizioni dai domenicani Pietro Barbo Soncina (m. 1494) e Domenico di Fiandra (m. 1500).
L’influenza del tomismo
Verso la fine del Medioevo ...
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Cronista domenicano portoghese (Évora 1595 circa - Benfica 1665), missionario in India e in Armenia, pubblicò aggiunte alla História de S. Domingos di fra Luís de Sousa, di cui scrisse una Vida (a questa [...] s'ispirò J. B. Almeida Garrett per la sua tragedia); scrisse inoltre relazioni sull'attività dei domenicani in India. ...
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NINGUARDA, Feliciano
Alexander Koller
NINGUARDA, Feliciano. – Nacque intorno al 1524 da Marco e da Brigida Castelli Sannazzaro a Morbegno in Valtellina, che all’epoca faceva parte del territorio dei [...] inviare in veste di primo nunzio ordinario. Nel 1587 fu incaricato di visitare insieme con Stefano Bonnucci i conventi domenicani napoletani.
Anche nella diocesi di Como, che gli venne affidata da Sisto V nel 1588, introdusse alcune riforme, sebbene ...
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BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] dalle esplicite simpatie gesuitiche del B. e dalle posizioni assunte poi da lui nella controversia teologica tra gesuiti e domenicani a proposito dell'opera del Molina. Divenuto maestro di teologia, insegnò nei conventi dell'Ordine a Milano, Napoli e ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...