Uomo di stato ed economista inglese (Ratho, Midlothian, 1759 - castello di Thirlestane, Berwickshire, 1839); membro della camera dei Comuni (1780-89), poi (1790-95) di quella dei Lord, appoggiò l'azione [...] teorie sul valore e sulla funzione del capitale nella produzione; fu tra i primi a sottolineare l'importanza della domandaaggregata e di uno sviluppo equilibrato nei settori agricolo ed industriale per la crescita economica di una nazione. Tra le ...
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Economista (Budapest 1889 - Vienna 1938); ricco finanziere e dirigente d'industria, fu un eccellente teorico e, pur non facendo parte del mondo accademico, esercitò una grande influenza sugli economisti [...] molta diffusione, perfezionò la teoria monetaria di L. Walras, precorse sotto qualche aspetto J. M. Keynes nella formulazione della domandaaggregata di moneta e sviluppò la nozione di saggio d'interesse di equilibrio. Fu tra i primi a presentare la ...
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Indirizzo di teoria economica sviluppatosi verso la fine degli anni 1960 ispirato al monetarismo di M. Friedman. Portandolo alle estreme conseguenze, nega ogni spazio alle politiche attive anche nel breve [...] maniera intelligente (aspettative razionali) ai mutamenti nelle manovre di politica economica, non è possibile manipolare la domandaaggregata e aumentare la produzione al di sopra del suo livello ‘naturale’. Partendo da una situazione di equilibrio ...
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Nel linguaggio economico, locuzione latina usata per indicare il livello programmato o previsto di una determinata variabile economica; il livello effettivo o realizzato che la stessa variabile assume [...] ’ammontare dei consumi che le famiglie prevedono di fare e degli investimenti programmati dalle imprese, mentre il livello della domandaaggregata ex post è dato dall’ammontare di beni effettivamente acquistati da famiglie e imprese per consumi e per ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] mercato, perché l’investimento sia conveniente. A livello aggregato, s’ipotizza che l’efficienza marginale del c. ogni periodo un livello del c. desiderato, sulla base della domanda attesa, del livello di produzione, del saggio dell’interesse, ...
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Inflazione
Michele Bagella
(XIX, p. 214; App. II, ii, p. 33; IV, ii, p. 183; V, ii, p. 702)
Negli anni Novanta la dinamica inflazionistica ha decisamente rallentato la sua corsa dappertutto. In America [...] rilevato come in quelli a bassa i. la curva tenda a essere più elastica, sicché le fluttuazioni della domandaaggregata si riflettono sulle variazioni della produzione di breve periodo in percentuali significative, mentre nei paesi con alta i. dette ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] es., a sua volta, da variazioni dell'investimento. In altre parole, preso in considerazione, per es., un aumento della domandaaggregata in una delle sue componenti che non dipendono dal reddito, si tratti dell'investimento pubblico o privato, oppure ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] e la successiva fase sono state stimolate dalla spinta espansiva del bilancio pubblico che da un lato alimentava la domandaaggregata, dall'altro, gravando sul mercato dei capitali, faceva lievitare i tassi d'interesse e il corso del dollaro, dando ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] all'esame del mercato del lavoro), mentre questo fenomeno può essere analizzato e compreso solo considerando la domandaaggregata. Tuttavia, in una situazione di predominio 'neoclassico' sul fronte della teoria, le ipotesi controfattuali e le visioni ...
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POVERTÀ
Pasquale Lucio Scandizzo - Vincenzo Atella
Giovanni Sarpellon
Il termine povertà, pur essendo di uso comune, se analizzato nella sua dimensione economica e sociale, può assumere una notevole [...] (1980), che definiscono la p. come la condizione per cui si determina una differenza tra la domandaaggregata per un paniere di beni di base e la domanda ''sociale''. Quest'ultima è a sua volta definita come la somma della quantità di beni che si ...
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domanda
(ant. o tosc. dimanda) s. f. [der. di domandare]. – 1. Il domandare; le parole con cui si esprime il desiderio di sapere qualcosa: fare, rivolgere una d.; soddisfare a una d.; d. strana, lecita, importuna, inutile, sciocca; è una d....
aggregato1
aggregato1 agg. [part. pass. di aggregare]. – Riunito, annesso, ammesso a fare parte di un gruppo: socio a., di un’accademia o società in genere; nell’ordinamento universitario non più in vigore, professori a., docenti assunti,...