Poeta lettone (n. presso Bauska, Curlandia, 1874 - m. Riga 1940), insegnante elementare e ginnasiale; legato al Romanticismo in gioventù, si avvicinò poi alla Corrente nuova che rappresentava le idee progressiste [...] ("Là nella lontananza assolata", 1911); le due raccolte ispirate dalle rovine causate alla Lettonia dalla prima guerra mondiale (Via dolorosa, 1918, e Nuo nakts lidz rītam "Dalla notte al mattino", 1921); ecc. Negli ultimi anni P. scrisse poesie d ...
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Scultore tedesco (Duisburg-Meiderich 1881 - Berlino 1919). Studiò a Düsseldorf e dal 1910 al 1914 visse a Parigi dove, formatosi sotto l'influsso predominante di A. Maillol, fu anche a contatto con C. [...] opere (Madre e figlio, 1907; Figura femminile, 1910) nuove forme gracili e allungate, consumate da una spiritualità intensa e dolorosa (Uomo prostrato, 1915-16; Giovane seduto, 1917-18). Le sue opere, dichiarate dal nazismo arte degenerata, sono in ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Franklin, Michigan, 1959). Dopo aver frequentato la Michigan State university, ha rivelato il proprio talento con The evil dead (La casa, 1982), [...] una piena maturità, riuscendo a lasciare emergere nei suoi personaggi le note di una psicologia intensa, a volte dolorosa. Le frequenti citazioni, la commistione tra generi cinematografici diversi all'interno dello stesso film, la dimensione ...
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Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] schermo e lucidamente in grado di piegarne il linguaggio, con un azzardo quasi sperimentale, a una comicità a tratti perfino dolorosa, appartenuta in passato solo a Buster Keaton. Nel 1999 ha ricevuto il suo più importante riconoscimento, il Leone d ...
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Regista cinematografico italiano (n. Roma 1965). Laureatosi nel 1995 in regia alla New York University, ha raggiunto la notorietà nel 2002 con Respiro, ambientato nell'isola siciliana di Lampedusa e premiato [...] diretto e sceneggiato Terraferma, pellicola ambientata in una piccola isola siciliana che lo sbarco di clandestini pone dinanzi alla dolorosa scelta tra l'accoglienza imposta da una solida cultura del mare e la necessità del respingimento, alla quale ...
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Scrittore tedesco (n. Lipsia 1913 - m. 1991), di origine tedesco-olandese. Si è occupato di regia teatrale e ha fondato ad Amburgo, insieme con H. H. Jahnn, la libera accademia delle arti. Ha molto viaggiato, [...] Geliebte Tiere (1957), Der ruhelose Kontinent (1958), Die neuen Männer Afrikas (1960), Immer wenn ich unterwegs bin (1962), Die neuen Männer Asiens (1964), Frieden in der Welt - aber wie? (1967), Terra dolorosa - Wandlungen in Lateinamerika (1969). ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] la descrive come una "bellissima bambina" dalle mille insicurezze e dal linguaggio spesso sboccato, capace però di rispondere con disarmante dolore a un passante che le consigliava di non toccare cani sconosciuti: "I cani non mi mordono mai. Solo gli ...
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Scrittore svizzero tedesco (Biel 1878 - Herisau 1956). Già a 14 anni apprendista in una banca, lavorò come impiegato a Basilea, Stoccarda e Zurigo. Passato a Berlino, compì senza successo alcuni tentativi [...] scontroso, portato dall'osservazione realistica a risalire alla trasfigurazione surrealistica, sempre sconcertante e propenso a una dolorosa ironia, scrisse in rapida successione tre romanzi a sfondo autobiografico, Die Geschwister Tanner (1907), Der ...
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Poeta statunitense (Head Tide, Maine, 1869 - New York 1935). Nel 1893 dovette interrompere gli studî iniziati a Harvard. Nel 1896 pubblicò il primo libro di versi, The torrent and the night before (1896), [...] 1921) e The man who died twice (1924). Spesso ambientata in un'immaginaria Tilbury, modellata sui luoghi della dolorosa infanzia trascorsa nel Maine, la poesia di R. introduce elementi proprî della sensibilità contemporanea, centrata com'è sui motivi ...
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Virzì, Paolo. – Regista italiano (n. Livorno 1964). Considerato tra i maggiori eredi della tradizione della commedia all'italiana, lo sguardo ironico e attento puntato sulle trasformazioni sociali del [...] nella regia con La bella vita (1994), amara riflessione sulla progressiva perdita d'identità della classe operaia, costruita intorno alla dolorosa fine di un amore, per il quale ha vinto il David di Donatello e il Nastro d'argento come migliore ...
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dolorabile
doloràbile agg. [der. di dolorare]. – Nel linguaggio medico, di organo o parte del corpo che, alla compressione, palpazione o altra manovra semeiotica, risponde con una sensazione dolorosa, in genere per cause patologiche.
dolorante
agg. [part. pres. di dolorare]. – 1. Dolente, che fa male, in senso fisico: parte, zona d.; o che sente male: era tutto d. per il brutto scivolone che aveva fatto. 2. non com. Che sente o manifesta il proprio dolore, cioè la propria...