Poeta lettone, nato a Laudona il 21 ottobre 1912. Poetava già a 12 anni nella solitudine della campagna, dove trascorse i primi vent'anni della sua vita; esordì con due raccolte di versi già maturati a [...] , 1942). L'E. divenne poi il più forte combattente per la libertà della patria, il più fedele interprete di tutta la dolorosa epopea del suo popolo.
Esule a Stoccolma dal 1945. Le raccolte di versi si sono pubblicate a Stoccolma: Uz vairoga (Sullo ...
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Scrittore e diplomatico (Guatemala 1899 - Madrid 1974), dal 1966 ambasciatore del Guatemala in Francia; premio Nobel per la letteratura nel 1967. Ha pubblicato versi di varia ispirazione (Fantomima, 1935; [...] Guatemala sotto la dittatura di Manuel Estrada Cabrera. Hombres de maíz (1949) riprende i motivi di denuncia della dolorosa situazione dell'America Latina, velandola di un'atmosfera magica. L'impegno sociale dello scrittore si fa ancora più manifesto ...
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Poeta e narratore catalano (Santa Coloma de Farners, Gerona, 1913 - Barcellona 1985). Al suo primo romanzo breve, El Doctor Rip (1931), seguì tra il 1931 e il 1938 un'abbondante produzione in prosa (Laia, [...] llibre de Sinera (1963), Setmana Santa (1971). La costante meditazione sulla morte e sullo scorrere del tempo, l'accettazione dolorosa della propria condizione mortale e la necessità di vivere con gli altri uomini, pur all'interno di una collettività ...
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ORTESE, Anna Maria
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittrice, nata a Roma nel 1915. Pubblica nel 1937 la sua prima opera, Angelici dolori, accolta in modo lusinghiero da Bontempelli. Segue un volume di racconti, [...] riesce a richiamare alcuni tratti surrealisti già emersi in precedenza, proprio perché la denuncia di una realtà dolorosa può essere presentata anche con le tonalità dell'incubo. Questi elementi ritornano, per alcuni aspetti, nella successiva ...
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Scrittore portoghese (São João do Peso, Santarém, 1925 - Lisbona 1998). Influenzato dalla narrativa nordamericana degli anni Venti, esordì con un libro di racconti di aperta critica sociale, Os caminheiros [...] ? (1977). Nel 1995 venne colpito da una malattia che gli provocò una temporanea perdita della memoria; frutto di questa dolorosa esperienza sono le pagine di De profundis, valsa lenta (1997), pubblicate con una testimonianza del neurochirurgo J. Lobo ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] . Dopo la laurea tornò a Verona, dedicandosi a quella vita di libero studioso e di artista, che gli fu sempre dolorosa per le ristrettezze finanziarie e per la solitudine cui lo costrinse, ma che corrispondeva alla sua nativa vocazione; per questo ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] cupo tono esistenziale di Sorgen. Sangen. Veien (1987, Il dolore. Il canto. La strada), ai modi estroversi e popolari di 'Afflitto, 2 voll., Milano 1994.
M. Ruocco, Il libro dei dolori quotidiani e delle profezie: al-Iġtiṣāb di Sa῾d Allāh Wannūs, in ...
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GIOTTI, Virgilio
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo del poeta Virgilio Schönbeck (il cognome della madre, veneta, era Ghiotto), nato a Trieste il 15 gennaio 1885, ivi morto il 21 settembre 1957; dal 1907 al [...] una intimità amorosa o familiare, serena o (specie da ultimo, dopo che al G. morirono due figli sul fronte russo) dolorosa, ora alla natura, al paesaggio, alla vita minuta della sua città; in forme che dalla musicalità della canzonetta si accostano ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] vi sia un fondo di verità; l'immagine del poeta, quale risulta dalla sua opera, è certamente piena di dolorosa esaltazione, confinante talvolta col trasporto fanatico. È da notare, tuttavia, che a questi momenti di violenta accensione passionale non ...
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Quignard, Pascal
Adriano Marchetti
Scrittore francese, nato a Verneuil-sur-Avre (Eure) il 23 aprile 1948. Laureatosi in filosofia all'università di Paris-Nanterre, ha avuto come maestri di pensiero [...] intende la scrittura come l'unico gesto capace di "sorprendere la parola mancante", di attingere, in un'auscultazione quasi dolorosa dell'inaudito, la voce antecedente il linguaggio e la nascita. La sua opera, oltrepassando le frontiere dei generi e ...
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dolorabile
doloràbile agg. [der. di dolorare]. – Nel linguaggio medico, di organo o parte del corpo che, alla compressione, palpazione o altra manovra semeiotica, risponde con una sensazione dolorosa, in genere per cause patologiche.
dolorante
agg. [part. pres. di dolorare]. – 1. Dolente, che fa male, in senso fisico: parte, zona d.; o che sente male: era tutto d. per il brutto scivolone che aveva fatto. 2. non com. Che sente o manifesta il proprio dolore, cioè la propria...