gramo
Bruna Cordati Martinelli
Vocabolo caratteristico del lessico dell'Inferno - definito mondo gramo, " pieno d'ogni gravezza e dolore " (Daniello: cfr. If XXX 59) -, che vale " infelice ", ma con [...] fé già viver grame); a peccatori gravi come i sodomiti (XV 109 Priscian sen va con quella turba grama); a un'umiliante e dolorosa incapacità espressiva (XXVII 15 in suo [del fuoco] linguaggio / si convertïan le parole grame), come intende il Chimenz ...
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sornome
Luigi Vanossi
Francesismo del Fiore, dove Ragione dice di Amore: E sì si fa chiamar il Die d'amore! / Ma chi così l'appella fa gran torto, / ché su' sornome dritto sì è Dolore (XXXVII 11). S. [...] : " Nome ave Amore: / ahi Deo, ch'è falso nomo, / per ingegnare l'omo / che l'efetto di lui cred' amoroso ! / Venenoso dolore / pien di tutto spiacere, / forsennato volere, / morte al corpo ed a l'alma lo coso, / ch'è 'l suo diritto nome in veritate ...
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TENESMO (dal greco τείνω "tendo, distendo")
Amilcare BERTOLINI
È il bisogno continuo, doloroso e quasi vano di mingere, cui s'accompagna molesto senso di calore e di bruciore (tenesmo vescicale); ovvero [...] un po' di muco sovente sanguinolento (tenesmo rettale). Il tenesmo è, in altre parole, la contrazione spasmodica, violenta, dolorosa e ripetuta dei muscoli vescicali, nel primo caso, e dei muscoli perineali e del retto, nel secondo. Il tenesmo ...
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ratto
Lucia Onder
Aggettivo, usato spesso come predicativo. Nel senso di " veloce ", " rapido ", in If III 53 vidi una 'nsegna / che girando correva tanto ratta, / che d'ogne posa mi parea indegna; [...] di persona, in Rime CVI 65 Chi è servo è come quello ch'è seguace / ratto a segnore, e non sa dove vada, / per dolorosa strada; Pg XXIX 129 l'altre [donne] toglien l'andare e tarde e ratte.
L'aggettivo è seguito da infinito, in Rime LXXXIX 12 fu ...
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PRAGA, Marco
Silvio D'AMICO
Commediografo, figlio del precedente, nato a Milano nel 1862, morto a Como nel 1929. Fece studî di ragioneria, e giovanissimo fu contabile in un'opera pia. Dopo due tentativi [...] in un atto L'amico (1886). A questo seguirono Giuliana (1887), la riduzione scenica del romanzo di G. Rovetta Mater dolorosa (1888), e i suoi due maggiori successi: Le vergini (1889), in cui presentò in scena con cruda desolazione quelle che ...
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Scultore tedesco (Duisburg-Meiderich 1881 - Berlino 1919). Studiò a Düsseldorf e dal 1910 al 1914 visse a Parigi dove, formatosi sotto l'influsso predominante di A. Maillol, fu anche a contatto con C. [...] opere (Madre e figlio, 1907; Figura femminile, 1910) nuove forme gracili e allungate, consumate da una spiritualità intensa e dolorosa (Uomo prostrato, 1915-16; Giovane seduto, 1917-18). Le sue opere, dichiarate dal nazismo arte degenerata, sono in ...
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OPISTOTONO (dal gr. ὀπισϑότονος "teso indietro")
Piero BENEDETTI
Con questo termine s'indica l'atteggiamento che presentano certi infermi che giacciono supini sul piano del letto con il capo fortemente [...] estensori del collo, del tronco e degli arti, quale si ha, nella sua forma più tipica, nel tetano. La contrattura è dolorosa e permanente, ma presenta, come avviene di regola in questa malattia da infezione anche per gli altri gruppi muscolari (p. es ...
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Deh peregrini che pensosi andate
Eugenio Chiarini
. Sonetto del cap. XL della Vita Nuova, introdotto da una razo che ne precisa l'occasione e il sentimento e indica altresì il processo di trasposizione [...] Iesu Cristo lasciò a noi per essemplo de la sua bellissima figura (§ 1). Apparivano assorti, indifferenti al lutto de la dolorosa cittade (§ 3).Il poeta se ne meraviglia: gli par " che tutti dovessero conoscere la sua sventura, anzi la sventura della ...
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RISPOLA, Alfonsina
Giovanni Romeo
RISPOLA, Alfonsina. – Nata a Napoli verso il 1553 da Giovanni Antonio Rispola e da Faustina Calenna, della sua esistenza sappiamo molto poco.
A sei anni, alla morte [...] quando fu travolta dagli ingranaggi dell’Inquisizione; era diventata nel frattempo una bizzoca francescana.
Il fascino della sua dolorosa vicenda, che resta per molti aspetti unica nell’Italia moderna, è nella semplicità con cui Alfonsina raccontò a ...
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duolo (dolo)
Fernando Salsano
Dal latino medievale dolus; è sinonimo di " dolore ", con cui si alterna risultando meno frequente (per questa minoranza statistica vanno tenuti presenti, tra gli altri, [...] quindi la pena della pietà, in Pg XVI 64 Alto sospir, che duolo strinse in " hui! "; e il danno da cui nasce il dolore, in If XXI 132 con le ciglia ne minaccian duoli, e Pd XIX 118.
Nella Vita Nuova ambedue le attestazioni sono legate al rapporto ...
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dolorabile
doloràbile agg. [der. di dolorare]. – Nel linguaggio medico, di organo o parte del corpo che, alla compressione, palpazione o altra manovra semeiotica, risponde con una sensazione dolorosa, in genere per cause patologiche.
dolorante
agg. [part. pres. di dolorare]. – 1. Dolente, che fa male, in senso fisico: parte, zona d.; o che sente male: era tutto d. per il brutto scivolone che aveva fatto. 2. non com. Che sente o manifesta il proprio dolore, cioè la propria...