L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] e si colloca agli inizi del III millennio a.C. Tra i tipi caratteristici se ne ricorda uno nel quale la struttura dolmenica si integra con una parte scavata nella roccia; a partire dalla prima età del Bronzo sono attestate le cosiddette Tombe dei ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] , a Naedongni sulla costa occidentale o a Kumgangni, vicino a Yangyang, sulla costa orientale. Nel Sud come nel Nord, dove i dolmen sono sia singoli sia a gruppi che possono arrivare ad una dozzina, essi sono localizzati lungo le rive di corsi d ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] cui vennero erette stele megalitiche alte fino a 3,5 m e che coprivano piccole camere sepolcrali rettangolari di tipo dolmenico. Questi monumenti sembrano risalire al I millennio a.C., ma le fasi più antiche di costruzione potrebbero datare al V ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] nelle vallate alpine e nelle regioni mediterranee. Esse comprendono i dolmen, camere funerarie a volte precedute da un corridoio e ricoperte sotto tumulo, la cui cella era costituita da dolmen di varia tipologia realizzati con pietre di differenti ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] ambienti culturali è l'utilizzazione di stele antropomorfe per la costruzione di tombe megalitiche, come nel caso dei dolmen della necropoli di Sion nel Vallese, della tomba a cista ricollegabile alla ceramica a cordicella di Schafstädt (Halle ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] e già presente a partire dall'età eneolitica. Molti simboli schematici rappresentanti questi vari oggetti di culto furono incisi sui dolmen e anche all'aperto, sulle rocce, come le celebri incisioni rupestri del Monte Bego (Alpi Marittime) e della ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] un sepolcro regale, purtroppo saccheggiato, nel quale erano stati riutilizzati, nel periodo tra il sec. 8° e il 12°, alcuni dolmen dell'età del Bronzo. Su uno di essi (Stavropol') fu scolpito tra il sec. 11° e il 12° un complicato bassorilievo ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Estremo Oriente
Filippo Salviati
La sedentarizzazione e i primi villaggi
In Estremo Oriente i processi che hanno portato alla sedentarizzazione delle comunità [...] -500 a.C.), quando gli insediamenti, preferibilmente collinari, saranno frequentemente associati a costruzioni funerarie megalitiche (dolmen). Gli insediamenti, comunque, non sembrano riflettere la graduale differenziazione sociale che emerge dai ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] riferimento per le comunità agricole e seminomadi deurbanizzate. Caratteristici del periodo sono, in particolare in Giordania, i dolmen, forse segnacoli di tombe familiari o cenotafi. Le ampie necropoli di questo periodo (Tell ed-Duweir, Gerico ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] della leva per facilitare l'innalzamento di monoliti verticali), le costruzioni realizzate con tecnica megalitica (dai dolmen ai templi di Malta e ai triliti di Stonehenge) richiedevano una valutazione dell'adeguato dimensionamento degli elementi ...
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dolmen
dòlmen s. m. [dal fr. dolmen, comp. del bretone taol, dol «tavola» e men «pietra»; propr. «tavola di pietra»]. – Monumento sepolcrale preistorico, assai diffuso nell’Europa occid. e settentr., costituito da due o più pietre infisse...
dolmenico
dolmènico agg. [der. di dolmen] (pl. m. -ci). – Di dolmen, a forma di dolmen, costituito da dolmen: tombe d., camere d., celle d., denominazione generica di sepolture megalitiche con corridoio formato da grosse pietre verticali sostenenti...