È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] la valuta nazionale ( austral) fu sostituita dal peso, per il quale si stabilì un cambio fisso con il dollarostatunitense, mentre veniva limitata la capacità di emissione della banca centrale, insieme svincolandola dalle direttive di governo; furono ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] pubblico, di fatto largamente sovvenzionato dalle partite invisibili generate dall’enorme volume di dollari circolanti nel mondo.
Attività agricole. Il primato mondiale statunitense nel settore agricolo è schiacciante, grazie a un enorme uso di mezzi ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] meno di vent’anni a divenire la seconda del mondo dopo quella statunitense (o la terza, essendo stata, all’inizio del nuovo millennio, ricostruzione e alla fissazione del rapporto di cambio del dollaro con lo yen; nella sfera politica, si dispiegò ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] magma che spesso ricopre i depositi mesozoici. Tra la frontiera statunitense e il 22° di latitudine N l’altopiano è i paesi sviluppati (il reddito medio pro capite è di 12.700 dollari, oltre il 90% della popolazione è alfabetizzato, l’aspettativa di ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] violato.
Delusione per la gestione della politica estera statunitense e preoccupazioni per il disordine del commercio internazionale − in seguito all'abbandono della parità fissa dollaro-oro nel 1971, accresciuto dalla rapida svalutazione del ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] paesi più ricchi, appartenenti all'area con oltre 10.000 dollari di prodotto nazionale lordo pro capite. Dall'altro lato, ha dalle forti influenze socio-economiche e culturali statunitensi), accanto naturalmente a parole tipiche della realtà ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] nel 1967 il deficit commerciale diminuì di circa 120 milioni di dollari SUA, dopo un decremento di 70 milioni nel 1966 e di della guerra indusse nel giugno 1970 il segretario di stato statunitense W. Rogers a farsi promotore di un'iniziativa per una ...
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minidollaro
(mini-dollaro), s. m. inv. Il dollaro statunitense che, nel rapporto di cambio con l’euro, si indebolisce, acquisendo una posizione di vantaggio nei mercati economici e finanziari internazionali. ◆ Gli analisti si chiedono su quali...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...