Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] . Oltre a Iside e Serapide, Cibele e Attis, Mitra, Adonis e Atargatis, il Baal siriaco originario di Heliopolis, quello di Doliche e quello di Damasco, Cumont prende anche in conto i misteri di Bacco, un appellativo del dio greco Dioniso, le cui ...
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L'ascia a doppio tagliente, o bipenne, con foro mediano per il manico, è una delle forme caratteristiche della metallurgia del bronzo. Si trovano anche accette di rame a doppio tagliente nell'Ungheria, [...] è l'arma di divinità barbariche venerate a Labranda (che prende il nome dalla bipenne, chiamata λάβρυς nella lingua del paese) e a Doliche, e assimilate poi a Giove: ne è anzi il simbolo; nelle monete di Labranda appare la bipenne come segno di Giove ...
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PERREBIA (Περραιβία o Περαιβία, Perrhaebia)
Doro Levi
Era così chiamato nell'antichità il territorio dei Perrebî (Περραιβοί o Περαιβοι, Perrhaea), forte e bellicoso ceppo, d'origine pelasgica secondo [...] la regione fu unita alla Tessaglia. Fra le città della regione, oltre alle nominate, ricordiamo Cirte, Mallea, Falanna, Doliche, Pitio, e la fortezza di Condilo.
Bibl.: Fr. Stählin, Das hell. Thessalien, Stoccarda 1924; G. Kip, Thessalische Studien ...
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HADAD (accadico Adad)
G. Garbini
Dio dell'uragano venerato in Siria. Fondamentalmente affine al dio hurrita Teshup (v.), H. rappresenta l'adattamento semitico del grande dio atmosferico attestato, con [...] H. perdura fino al periodo ellenistico, durante il quale, assimilato a Zeus, era venerato specialmente a Hierapolis, Heliopolis e Doliche (v. dolicheno). L'iconografia di Zeus-H. sembra dipendere dal tipo mesopotamico, più che da quello siriano: la ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] , e anzi nelle due ultime ha anche una parte importante. La presenza, tuttavia, d'un grande bassorilievo cultuale nel santuario di Doliche potrebbe essere accertata per mezzo d'un certo numero di indizi, e non v'è dubbio che l'immagine del tauroctono ...
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È per superficie (3375 kmq.) la sesta isola del Mediterraneo e la maggiore delle greche dopo Creta. Ha forma lunga (175 km.) e stretta (da 50 a 6 km. in alcuni punti) ed è disposta in direzione NO.-SE. [...] del fiume Asopo. Ma la forma dell'isola, così estesa in lunghezza, fece sì che i poeti la chiamassero anche Makris e Doliche; mentre dal nome di suoi antichi abitanti fu detta Ellopia ed Abantis, e da quello della sua maggiore città anche Chalkis. La ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] come patria originaria della siderurgia. Per lui, che si fonda sull'importanza delle tradizioni religiose relative al baal di Doliche, originario della Commagene, residente in vecchia terra ittita, e che trae argomento da una lettera scoperta negli ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] , ma tutte sostanzialmente indirizzate al concetto monoteistico della divinità. Sono noti i grandi santuarî di Baal ad Eliopoli e a Doliche, del Sole a Emesa, della dea di Ierapoli, che Greci e Romani assimilarono a Zeus, ad Artemide, alla dea Siria ...
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TEATRO (v. vol. vii, p. 640 ss.)
G. Forni
Elenco dei teatri e odèa greci e romani, noti attraverso resti monumentali o fonti letterarie ed epigrafi, ivi comprese le testimonianze relative alle manifestazioni [...] p. 6.
Diocaesarea (Uzundja Burdj; Cilicia): J. Keil-A. Wilhelm, in Mon. Asiae Min. antiqua, iii, Manchester 1931, p. 56.
Doliche, Dolichiste (Kekova, isola; Lycia): W. M. Leake, Journal of a Tour in Asia Min., Londra 1824, p. 213; J. Keil-A. Wilhelm ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] impronte del Royal Ontario Museum di Toronto, provenienti dall'Egitto e pubblicate da J. G. Milne (1916), ricordiamo il gruppo di Doliche, nel Cabinet Royal dell'Aja (Maaskant-Kleibrink, 1971, p. 23 ss.) e quello di Cirene (Maddoli, 1965, p. 38 ss ...
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dolico-
dòlico- [dal gr. δόλιχος «lungo»; lat. scient. dolicho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nella terminologia scientifica, col sign. di «lungo».
dolico1
dòlico1 s. m. [lat. scient. Dolichos, dal gr. δόλιχος, nome di una leguminosa] (pl. -chi). – Genere di piante leguminose papiglionacee, che comprende una trentina di specie tropicali e subtropicali, tra cui Dolichos lablab, dell’Asia,...