FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] -156; M. Barbi, Studi sul Canzoniere di Dante, Firenze 1915, passim; F. Figurelli, La poesia di D. F., in Id., Il dolcestilnovo, Napoli 1933, pp. 383-399; G. Ferretti, I due tempi della composizione della Divina Commedia, Bari 1935, pp. 1-23; D. De ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] e su fenomeni e autori quattrocenteschi, vi si dispongono trattazioni come Gl'imitatori della lirica di Dante e del dolcestilnovo, Il luogo di nascita di M. Laura e la topografia del Canzoniere petrarchesco, e soprattutto Le lettere italiane alla ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] 'opera, conosciuta come la "giuntina di rime antiche", è di grande importanza per lo studio dei poeti del dolcestilnovo. In questi anni dell'ultima Repubblica fiorentina, l'officina sembra oscillare tra gusti contrastanti del pubblico: nel 1529 per ...
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GIACOMO da Pistoia (Iacobus de Pistorio)
Alessandro Ottaviani
Molto scarni sono i dati relativi alla vita di G., che operò presumibilmente tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo. Il nome del [...] una prima robusta corroborazione storica dell'esistenza di un rapporto diretto e concreto fra i poeti toscani del dolcestilnovo e i filosofi della facoltà delle arti dell'Università di Bologna. Invece, la questione richiede alcune puntualizzazioni ...
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CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] si colloca tra la scuola poetica siciliana e il dolcestilnovo. I due sonetti a Bacciarone furono composti verso . d'Italia, I, Milano 1973, p. 149; C. Segre, Lingua, stile e società, Milano 1974, p. 99; F. Catenazzi, L'influsso dei provenzali ...
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ABBRACCIAVACCA, Bartolomeo (Meo)
Ghino Ghinassi
Nacque probabilmente a Pistoia, non sappiamo in quale anno, da un Abbracciavacca di Guidotto, appartenente alla famiglia pistoiese dei Ranghiatici, del [...] dato come defunto in un documento del dicembre 1313.
L'A. appartiene a quel gruppo di rimatori toscani anteriori al "dolcestilnovo" il cui rappresentante più cospicuo è Guittone d'Arezzo. Come gli altri, con alcuni dei quali lo vediamo in contatto ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] in Oselletto selvagio raccomanda che la polifonia sia "soave e dolce", contro l'uso invalso di "gridar forte": qui Anglés, Barcelona 1958-61, II, pp. 651-662; Id., Ars nova e stilnovo, in Riv. italiana di musicologia, I (1966), pp. 3-19; G. ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Cesare e Omero - Ch'imperator non son' non son poeta - E lo stil diemmi in sorte il mio pianeta - Per finger no, ma per predire sepolcro novo, vicino alli gradi della sagrestia", dove più tardi trovarono posto anche i suoi amici Ruscelli e Dolce, ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] distrazione dopo la dolce fatica della filosofica musica l'unica opera buffa composta ex novo per Lisbona sarà Le avventure di J.s Opernsinfonien der 1750er Jahre und ihre Beziehung zum Mannheimer Stil, ibid., pp. 97-120; F. Dorsi, Un intermezzo ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, «il nodo Che ’l Notaro e Guittone...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...