Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] invecchiamento ormai avanzato, evidente nell'incanutimento, che non lasciava presagire speranze di lunga vita. Di statura piccola e tarchiata, aveva portamento austero ma dolce, da cui traspariva umana simpatia e sensibilità verso le cose elevate. Il ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] divina, e C. ("costretta so' dalla prima dolce verità di dirlo") gli trasmette veri e propri C. da S.: dottrina e fonti, Brescia 1953; A. Lemonnyer, Con s. C. alle sorg. della vita, in Santa Caterina da Siena, V (1953), 4-6, pp. 3-9; VI (1955), 5, ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] di Porta Pia. La nuova strategia vaticana - I nuovi istituti di vita consacrata - Scandali e contestazioni - La reazione delle Chiese nazionali - e allo stesso tempo facilitano un’integrazione dolce nelle nuove società49. Le parrocchie nazionali degli ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] si rifiuta di farsi illuminare dalla parola di Dio, respingendo così la vera vita. Invece l'uomo deve cercare la gloria di Dio che è la l. di Dio (Panofsky, 1955). Così Dante Alighieri cantava il "dolce colore d'oriental zaffiro" (Purg. I, v. 13) ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] canzone della Vergine, a proposito della quale il Dolce, nel proprio Commentario, diceva che Petrarca vi appariva ; L. A. Muratori, Opere varie critiche di L. C. con la vita dell'autore, Berna 1727; G. Fontanini, Della eloquenza ital.,Roma 1736, pp ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] portato a Roma 250.000 persone. "Non abbiate paura della vita!" ha detto Giovanni Paolo II ai papà e alle mamme, sonetto di Francesco Petrarca: "Movesi il vecchierel canuto et biancho / del dolce loco ov'à sua età fornita / … / et viene a Roma ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] presenza di A. si trasformava completamente, diventando mite e dolce. Sul letto di morte lo fece chiamare al suo capezzale Anselmo.
A. ebbe fama di santo quando era ancora in vita. La sua canonizzazione fu iniziata da Tommaso Becket e compiuta da ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] 1542, alla C.: è costretto a lasciare l'Italia per salvarsi la vita, "perché non potrei se non negar Christo o esser crucifisso". Ochino canto XXXVII dell'Orlando furioso, e, ancora, L. Dolce la ricorda come esempio di educazione morale nel Dialogo ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] vi è dubbio che la contemplazione sia il grado più alto della vita cristiana, ma per la nostra debolezza, perché il dolce verrebbe a noia, dobbiamo alternare vita attiva e vita contemplativa, mescolando la cera e il miele. I santi Padri del deserto ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] elementi estranei per derivarne in un certo senso la vita e l'energia, suggerisce vaste possibilità simboliche, utilizzabili per favorevoli: si ottiene così un prodotto di gusto dolce e morbido alla masticazione. Il prosciutto comune è generalmente ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene percepito quando siano eccitati chimicamente...