Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] di quello alto e spesso paludato, e del pubblico di provincia verso quello sofisticato delle città. Totò, Peppino e… la dolcevita (1961) di Sergio Corbucci, Rocco e le sorelle (1961) di Giorgio C. Simonelli, Ultimo tango a Zagarol (1973) di Nando ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] ). Di analoga intonazione furono i disegni del Reportage sur l’affaire Fellini, ispirati alle polemiche sorte intorno alla Dolcevita, alla cui sceneggiatura aveva partecipato l’amico Flaiano (Haute société, 1960, n. 1); mentre di natura ironica e ...
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sentire [indic. imperf. I e III singol. anche sentia; pass. rem. I e III singol. anche sentio; pass. rem. III plur. anche sentier]
Alessandro Niccoli
Verbo di notevole frequenza, con circa 230 presenze [...] le leggi trassi il troppo e 'l vano; IV 36 tutti [i beati] fanno bello il primo giro, / e differentemente han dolcevita / per sentir più e men l'etterno spiro.
S. può indicare inoltre la coscienza soggettiva dell'ideale presenza di madonna nella ...
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ROSSELLINI, Roberto
Bruno Roberti
‒ Nacque a Roma l’8 maggio 1906 da Angelo Giuseppe e da Elettra Bellan.
La famiglia paterna di origini pisane aveva fondato nella Roma umbertina una impresa edile. [...] poco la Hollywood sul Tevere e la via Veneto della ‘Dolcevita’. La diva, che era sposata con il medico Peter Lindstrom una volta preveggente, sull’islam, e, titolo emblematico di una vita, un film chiamato Lavorare per l’umanità.
Morì a Roma il ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] e presente, come nei leggendari set di Ben Hur e di Cleopatra, delle dimensioni di piccole città, o in quelli di La dolcevita, in cui si ricostruivano intere parti del centro di Roma. E quella raffigurata da Risi in una delle ultime scene di Una ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] di certi censori inveleniti che due anni prima avevano avanzato pesanti riserve sulla moralità e sul buon gusto de La dolcevita dello stesso regista.
Alcuni anni dopo, per uno spettacolo televisivo di varietà, creò un personaggio, Pappagone (da lui ...
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questo
. Dell'aggettivo e pronome dimostrativo q., che indica persona o cosa nell'ambito o di chi parla (If X 78 ciò mi tormenta più che questo letto) o di un contesto immediatamente precedente o successivo [...] 29, in contrapposizione a questa vista; un contrasto è anche in XX 48 l'esperïenza / di questa dolcevita e de l'opposta: cfr. XXV 93 la sua terra è questa dolcevita). Il sintagma locativo da questa parte ricorre in If X 13, XII 127, XXXIV 121 e Pg ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] opere del regista volte a cogliere il lato più 'grottesco' della società, è stato il costumista di La dolcevita (1960) e Giulietta degli spiriti (1965), quest'ultimo caratterizzato dal surrealismo borghese dei costumi. Donati (due volte insignito ...
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VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] e non una diva, avrebbe desiderato continuare a recitare, ma l’incontro con Federico Fellini, che la voleva nella DolceVita, non ebbe seguito, e più tardi rifiutò sdegnosamente una parte nelle Vaghe stelle dell’orsa di Luchino Visconti.
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] non è più tempo: la rassegnazione che ha purificato anche l'orgoglio vince ogni caduca passione. Non che egli non ami ancora la dolcevita, il respiro di una pura aria: s'è fatto condurre al monastero di Sant'Onofrio, anche perché l'aria ne è lodata ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene percepito quando siano eccitati chimicamente...