Attore italiano (Fontana Liri 1924 - Parigi 1996); dalla compagnia del centro universitario teatrale di Roma passò alla compagnia di L. Visconti, con la quale recitò negli anni 1948, 1949, 1951, 1952 (La [...] ); Le ragazze di piazza di Spagna (1952); Cronache di poveri amanti (1954); Le notti bianche (1957); I soliti ignoti (1958); La dolcevita (1959); Il bell'Antonio (1960); La notte (1961); Otto e 1/2 (1963); Lo straniero (1967); La cagna (1971); Che ...
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Attore italiano (n. Novara 1934). Formatosi all'Accademia nazionale d'arte drammatica, ha esordito in teatro con la compagnia De Lullo-Falk-Valli-Guarnieri (1957), recitando in seguito con la compagnia [...] del carcere di Reading di O.Wilde, regia di E. De Capitani. Dopo il debutto nel cinema con F. Fellini (La dolcevita, 1959), è stato valorizzato da L. Visconti (La caduta degli dei, 1969; Ludwig, 1972), segnalandosi in ruoli di fine ambiguità (Al ...
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Musicista (Milano 1911 - Roma 1979). Studiò con I. Pizzetti, A. Casella e R. Scalero e fu direttore del liceo musicale di Bari (1950-77). Pur conoscitore dei grandi mutamenti linguistici del Novecento, [...] Il suo nome resta però legato soprattutto alle colonne sonore composte per F. Fellini (La strada, I vitelloni, La dolcevita, 8 1/2, Giulietta degli spiriti, Fellini Satyricon, Roma, Amarcord, Il Casanova, Prova d'orchestra), M. Monicelli (La grande ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1902 - ivi 2000). Dopo un lungo tirocinio si affermò negli anni Quaranta per l'uso della luce naturale e la ricca immediatezza del suo stile, consoni alla poetica [...] ), R. Rossellini (Paisà, 1946), G. De Santis (Caccia tragica, 1947; Riso amaro, 1949), F. Fellini (I vitelloni, 1953; La dolcevita, 1960), T. Gutiérrez Alea (Historias de la revolución, 1960) e M. Bolognini (La donna è una cosa meravigliosa, 1964). ...
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Produttore cinematografico italiano (Torre Annunziata 1919 - Los Angeles 2010); entrato giovanissimo nel mondo del cinema (come attore e aiuto regista), nel dopoguerra diede inizio a una imponente e significativa [...] a kolossal come Ulisse (1954) di M. Camerini e Guerra e Pace (1956) di K. Vidor: successivamente finanziò da solo La dolcevita (1960) di Fellini e negli anni Settanta, ai primi segni di crisi del cinema italiano, abbandonò i suoi grandi studî di ...
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Garrone, Riccardo. – Attore italiano (Roma 1926 – Milano 2016). Attore versatile e raffinato, dotato di notevole ironia, dopo aver frequentato l'Accademia d'Arte drammatica Silvio D'Amico, ha cominciato [...] piano, lavorando con grandi registi come: D. Risi in Venezia, la luna e tu (1958), F. Fellini per La dolcevita (1960), D. Damiani ne La rimpatriata (1962), L. Zampa in Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata (1971). Molto ...
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Noël, Magali. – Nome d’arte dell’attrice francese Magali Noëlle Guiffray (Smirne 1932 - Châteauneuf-Grasse 2015). Attrice dotata di una grande disinvoltura scenica e di un notevole fascino, con un fisico [...] pellicole. Un importante sodalizio artistico è stato quello con F. Fellini che le ha affidato ruoli notevoli in film quali La dolcevita (1960), Fellini Satyricon (1969) e Amarcord (1973). Negli anni Settanta ha lavorato soprattutto in Francia. ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] sceicco bianco (1952), I vitelloni (1953), Il bidone (1955), tutti scritti insieme a T. Pinelli, fino ai memorabili La dolcevita (1959) e 8¹/₂ (1963), che testimoniano la piena fusione tra l'esuberanza dell'immaginario felliniano e l'acume critico ...
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GEREMIA (ebr. Yirmĕyāhū, o abbreviato Yirmĕyah; greco ‛Ιερεμῖας; Vulgata Jeremias; scrittori cristiani anche Hieremias)
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Profeta israelita, autore del libro della Bibbia [...] , e in moltissimi passi dei suoi scritti affiorano appassionati desiderî di quella dolcevita familiare che egli gustò nella prima giovinezza, senza più goderne nel resto della sua vita. Giacché, a far di questo uomo sereno un apostolo tutto fuoco e ...
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GESSNER, Salomon
Giovanni Vittorio AMORETTI
Paul GANZ
Poeta tedesco, nato a Zurigo il 1° aprile 1730. Per desiderio del padre, che era libraio, si recò nel 1749 a Berlino per esercitarsi nella professione [...] armoniosa e chiara che li rende di facile e piacevole lettura. Malgrado il suo culto per la semplicità dei costumi e la dolcevita dei campi, il G. non credette, come A. Haller, di ritrovare il vagheggiato mondo pastorale intorno a sé, nel suo tempo ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene percepito quando siano eccitati chimicamente...