DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] dall’aprile successivo («Spot & dintorni»).
Nella seconda metà degli anni Ottanta condiresse due riviste di attualità e fumetti (DolceVita, 1987-89; Tic, 1989), avviò per conto di Bompiani l’edizione delle Opere di Achille Campanile (Romanzi e ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] (dove peraltro sono usati in funzione di nome, visto che tempo è sottinteso), e altre parti del discorso, anche locuzioni, per es. dolcevita, e detti come se non è vero è ben trovato.
Sono entrati in altre lingue anche ➔ affissi italiani, per es. il ...
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MATTOLI, Mario
Alessandra Cimmino
– Nacque a Tolentino, il 30 nov. 1898, da Aristide, medico chirurgo appartenente a una buona famiglia di Bevagna, e Pia Ajò. Laureatosi in giurisprudenza, cominciò [...] lucciole; Lo so che non è così, di Biancoli - Falconi; L’amore fa fare questo ed altro, di A. Campanile; La dolcevita, ultimo spettacolo, sempre di Biancoli - Falconi). Abile nel captare l’evoluzione del gusto del pubblico, il M. aveva capito fra i ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] recipient language, ma anche come donor language (DIFIT 2008), data la diffusione di ➔ italianismi vestimentari oltre confine (da dolcevita a ballerina a capri pants).
Nell’ambito della morfologia si manifesta un alto livello di libertà. Esso si ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] , 1952, di Steno e Monicelli, Totò, Peppino e ... la malafemmina, 1956, di Camillo Mastrocinque; Totò Peppino e ... la dolcevita, 1961, di Sergio Corbucci) e le gustose mescidanze angloitaliane di Alberto Sordi (Un americano a Roma, 1954, di Steno ...
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FERRARA, Franco
Giuseppe Rossi
FERRARA, Franco (all’anagrafe Francesco)
Nacque a Palermo il 4 luglio 1911 da Giovanni e Marianna Pagano, entrambi di origine siciliana, terzo di quattro figli. Il padre, [...] 1961) di Vittorio De Sica, I vitelloni (1953), La strada (1954), Il bidone (1955), Le notti di Cabiria (1957) e La dolcevita (1960) di Federico Fellini, La bella di Roma (1955) e La ragazza di Bube (1963) di Luigi Comencini, Bellissima (1951), Senso ...
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TOSI, Piero
Raffaella Di Tizio
Nacque il 10 aprile 1927 a Sesto Fiorentino (Firenze) da Mario, fabbro esperto nella lavorazione artistica del metallo, e Rina Seravalli. Primo di tre fratelli, fin da [...] fedeltà storica ma «gente viva, vera» (P. Tosi, Costume come vita, in Cinema, 136, 25 giugno 1954, p. 359). In questi legato nel cinema a ruoli da commedia, creando «il tipo» de La dolcevita e di Otto e mezzo (Tosi in d’Amico de Carvalho - Vergani ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] d'animo di abbandono e rassegnazione che allora si poteva percepire solo in parte. Il mesto, grigio finale di La dolcevita li riassume tutti: ormai i piccoli sogni di provincia sono tramontati, lo scrittore fallito è diventato pubblicitario. Con i ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] sedici madrigali a 4 voci segue una sestina del Petrarca Alla dolc'ombra;essa inizia con il motivo di una composizione, dallo è una composizione dell'A. ad 8 voci, Signor, dolcevita tace. Tra le più notevoli trascrizioni moderne, sono da ricordare ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] concerto di musica pop nel Tennessee) si fonde con la vita reale, riprodotta dalla macchina da presa con un atteggiamento finto il delirio ludico e l'apocalisse felliniani di La dolcevita), frammenti di storie individuali vengono assunti a metafore ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene percepito quando siano eccitati chimicamente...