Scrittore italiano (Napoli 1922 - Roma 2022). Autore tra i più significativi del secondo Novecento italiano, ha al suo attivo una vasta produzione di narratore e di saggista. Nel suo romanzo più noto, [...] cui ricuce lungo il filo della memoria ricordi personali, meditazioni filosofiche ed esperienze letterarie; Un amore al tempo della DolceVita (2009), in cui ricorda, attraverso le vicende dei due protagonisti, la Roma degli anni Sessanta; Quando la ...
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Giornalista e scrittrice italiana (Firenze 1929 - ivi 2006). Inviata speciale dell'Europeo e collaboratrice di alcuni dei maggiori quotidiani del mondo (Times, New York Times, Corriere della sera, Asahi [...] e travagliata, mentre sono del 2016 il volume a cura di E. Perazzi La paura è un peccato. Lettere da una vita straordinaria, in cui sono raccolte 120 lettere inedite a firma della giornalista, e il testo autobiografico Solo io posso scrivere la mia ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] angelo, e costituiscono la scuola dello Stil novo (o Dolce stil novo). La conquista della virtù per mezzo dell’ basi dell’estetica moderna, ed è anche l’età che dà vita alla storiografia intesa come attenta raccolta di documenti e loro interpretazione ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] già cosi gaia e festosa, comincia a dare suoni più lamentosi. Il dolce idillio d'amore era durato solo tre anni, dal '36 al 39 a Venezia il suo Petrarca. Dopo tre mesi di dolcevita in comune, confortato dallo studio e da elevate conversazioni, ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] simpatia delicata d'artista lo fece il più incisivo interprete della vita degli oscuri, di cui seppe, nella densa brevità di un lento sfiorisce, quasi inconsapevole, nella gioia della sua dolcevita decadente e dell'arte sua matura e deliziosa. Le ...
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CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384)
Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si registrano innovazioni tecniche di rivoluzionaria importanza, tuttavia [...] Antonioni, Fellini, Visconti - che aprono gli anni Sessanta con tre opere maggiori come, rispettivamente, L'avventura, La dolcevita, Rocco e i suoi fratelli, in cui, confermandosi l'autonomia della loro personalità, solo molto indirettamente possono ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] e i Francesi: anzi egli stesso per quasi tutta la vita parlò e scrisse a preferenza francese, si circondò di uomini V. anche A. Ulloa, La vita dell'invitissimo... imp. Carlo V, Venezia 1560; L. Dolce, Vita dell'imperador Carlo Quinto, Venezia 1561 ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] della realtà contemporanea da un angolo di vista singolarmente polemico: La dolcevita (1960), il suo film più recente, oltre a costituire un imponente "spettacolo" della vita contemporanea, colta in tutti i suoi aspetti più contraddittorî di vizio ...
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SORRENTINO, Paolo
Massimo Causo
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Napoli il 31 maggio 1970. Con il suo cinema dallo stile visionario, sempre concentrato su una messa in scena che unisce [...] propone l’affresco decadente e surreale di una Roma contemporanea dagli umori felliniani (il rimando dichiarato è alla Dolcevita), in cui uno scrittore di successo si trascina stancamente tra salotti e circoli dell’alta società, estrema maschera ...
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Regista di opera lirica canadese, nato a Toronto il 23 giugno 1954. A partire dagli anni Novanta si è imposto come uno dei registi più innovativi per la messa in scena di spettacoli in cui la profonda [...] d’acqua azzurra e la vicenda realizzata su passerelle che si compongono e scompongono di continuo; la spietata Dolcevita della Traviata (Venezia, 2004), che in epoca moderna restituisce a Giuseppe Verdi quella crudezza realistica alla Émile Zola ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene percepito quando siano eccitati chimicamente...