Pittore (Belluno 1570 circa - Cracovia 1650). Allievo dell'Aliense, nel 1595 fu chiamato a Cracovia da Sigismondo III. Abile epigono dei maestri veneti del sec. 16º, ebbe grande influsso sulla pittura in Polonia ...
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Nome di varî personaggi romani tra cui: 1. Console nel 283 a. C.; vincitore della battaglia del Lago Vadimone. Nel 279 fu inviato come ambasciatore a Pirro, insieme a Fabrizio. 2. Marito (circa 50 a. C.) di Tullia, figlia di Cicerone, da cui si separò nel 46. Militò con Cesare in Gallia e fu con lui nella guerra civile. Tribuno della plebe (47), propose una legge sulla cancellazione dei debiti che ...
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Tribuno della plebe (47 a. C.), avversò le proposte di Dolabella sulla remissione dei debiti. Edile, continuò nell'opposizione a Dolabella e a Cesare; dopo la morte di Cesare fu dalla parte di Antonio. ...
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Questore (84 a. C.) nella Gallia Cisalpina, si appropriò di denaro pubblico; legato di Dolabella (80), propretore in Cilicia, pretore urbano (74), propretore in Sicilia (73-71), fu dai Siculi denunciato [...] per concussione (de pecuniis repetundis), e l'accusa fu sostenuta in un celebre processo da Cicerone, del quale rimangono i discorsi. V. fu condannato ai danni e andò in volontario esilio; morì vittima ...
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Figlia (n. 79 - m. 45 a. C.) dell'oratore M. Tullio Cicerone, sposa di C. Calpurnio Pisone Frugi (63-57), poi, rimasta vedova, di Furio Crassipede (56-51), quindi, divorziata, di P. Cornelio Dolabella [...] (50), dal quale divorziò nel 46. È nota soprattutto perché il padre, che l'amò teneramente, parla spesso, nelle lettere, delle sue tristi vicende ...
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Pretore (45-44 a. C.), fu vinto in Siria da Cecilio Basso; ambedue dovettero in seguito sottomettersi al proconsole Cassio. Essendosi dichiarato per gli uccisori di Cesare, ebbe il comando della loro flotta, [...] batté Dolabella e i Rodî e (42) Domizio Calvino. In seguito alla sconfitta di Bruto e Cassio, si rifugiò presso Sesto Pompeo, che però lo fece uccidere (40). ...
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Soldato numida (m. 24 d. C.); disertore dell'esercito romano al tempo di Tiberio, incitò contro i Romani i Musulamî e altre tribù (17), resistendo a lungo, finché (24) fu assediato da P. Cornelio Dolabella [...] (appoggiato a sua volta da Tolomeo di Mauretania) nel fortino di Auzia (oggi Aumale, 90 km circa a SE di Algeri); vistosi perduto, T. cercò e trovò la morte nel combattimento ...
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Uomo politico romano (1º sec. a. C.); nel 55 propose una legge per assegnare a Pompeo la provincia di Spagna e a Crasso la Siria. Legato di Cesare in Gallia e in Britannia, nella guerra civile assediò [...] e conquistò, per conto di Cesare, Marsiglia (49 a. C.). Console suffetto (45), si unì (44) ai congiurati contro Cesare; fu ucciso (43) nel corso della guerra civile da Dolabella, che aveva espugnato Smirne e Pergamo, piazzeforti tenute da Trebonio. ...
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Nome di numerosi personaggi della storia romana. 1. Pretore nel 174 a. C., console nel 171, aspirò al comando della guerra contro Perseo, ma ebbe dal senato l'ordine di retrocedere. Censore nel 154, iniziò [...] per prepararsi alla guerra civile. Ottenne dal senato il governo della Siria e l'incarico di condurre la guerra contro Dolabella. Unitosi poi con Bruto, affrontò i triunviri a Filippi: nel primo scontro, ignorando che l'ala di Bruto stava vincendo ...
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FALCE, Domenico
Flavio Vizzutti
Nacque a Feltre (Belluno) il 23 giugno 1619 da Giovanni Battista e da una Giustina. Allievo del pittore concittadino Paolo Dal Pozzo, sostanziò la sua cultura figurativa [...] egli venne designato dal vescovo di Belluno quale giudice per dirimere una vertenza di pagamento di un gonfalone dipinto da Tommaso Dolabella per la pieve di Sospirolo (Belluno; cfr. Visite pastorali 1668). Nel 1669 firmò e datò la pala della chiesa ...
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