Scultore bronzista della Bitinia, operoso dopo il 264 a. C., anno di fondazione della città di Nicomedia per la quale fece un simulacro di Zeus Stràtios, riconoscibile nelle monete di quella città. Famosa è la Afrodite al bagno, nota da copie di marmo di età romana ...
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DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] Perieg., 793) e di un'Afrodite sese lavantem (Plin., Nat. hist., xxxvi, 35). L'àgalma di Zeus, commissionatogli probabilmente dal re Nicomede (270-250 a. C.) per il tempio di Zeus a Nicomedia - città fondata ...
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ROCOCÒ
L. Vlad Borrelli
Secondo una terminologia analogica, mirante ad istituire delle equipollenze fra fenomeni artistici e culturali in epoche diverse, tale termine fu riferito da W. Klein ad una [...] la propria bellezza, accompagnate da amorini (a cominciare da una versione ingentilita ed aggraziata della "barocca" Afrodite di Doidalsas al Louvre e continuando con le molte Callipigie ecc.), le sculture di fanciulli raccolte intorno al riassuntivo ...
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MINEO (Μεναΐνον, Μέναι, Μεναί, Meme)
A. Messina
Cittadina in provincia di Catania sulle pendici NO degli Iblei, in posizione dominante la valle del fiume Caltagirone; nel sito di M. si riconosce la fondazione [...] titoli funerari greci e un gruppetto di terrecotte figurate (soggetti di genere, maschere della commedia nuova, Afrodite tipo «Doidalsas»). Del 1977 è il rinvenimento casuale di una ricca tomba monumentale (il corredo è andato disperso) costruita a ...
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VIENNE (Colonia Iulia Vienna Allobrogum)
P. Wuilleumier
Cittadina della Francia meridionale, già metropoli degli Allobrogi. Arricchita da un vasto e fertile territorio, V. divenne sotto l'Impero una [...] V sec., una statua intera di Nemesi-Tyche, da un originale del IV sec., una Venere accoccolata, del tipo creato da Doidalsas, un bel ritratto di Augusto, una levriera e graziosi tipi ellenistici. Una severa testa di dea in bronzo argentato porta la ...
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Vedi FORMIA dell'anno: 1960 - 1994
FORMIA (v. vol. III, p. 722)
M. Guaitoli
L'incontrollato sviluppo dell'abitato moderno, soprattutto negli anni '60-'70, ha completamente stravolto e in parte cancellato [...] di nereidi su animali marini, oggi al Museo Nazionale di Napoli, una statua di Apollo, un torso di Afrodite tipo «Doidalsas», un architrave col nome di Μ. Cocceio Nerva. In generale, oltre agli esempi citati, il materiale epigrafico, scultoreo e ...
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PHILISKOS (Φιλίσκος, Philiscus)
L. Laurenzi
1°. - Scultore rodio di età ellenistica.
Plinio (Nat. hist., XXXVI, 34) cita alcune statue di Ph. da Rodi esistenti a Roma, due statue di Apollo, di cui una [...] una statua di Afrodite che doveva essere pregevole perché fu posta nel tempio di Giunone dedicato da Metello accanto a quella di Doidalsas (v.). I nomi di Polycharmos e di Ph. ricorrono a Rodi in un'iscrizione (Clara Rhodos, VI-VII, p. 400, n. 28 ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] riproduceva, in misure ridotte, le grandi opere della pittura e della scultura (come, per esempio, la Venere accosciata di Doidalsas) e perfino del teatro, con scene di tragedie e commedie, tramandandoci talora l'immagine di opere d'arte perdute e ...
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TETI (Θέτις, Thetis)
E. Paribeni
Divinità marina del golfo tessalico, in seguito inserita nell'ordinamento generale delle genealogie elleniche come la più veneranda tra le figlie di Nereo e di Doris.
Il [...] della dea sorpresa nel bagno, con T. nuda e ripiegata sui talloni in uno schema che anticipa l'Afrodite di Doidalsas.
Uno schema pittorico che risale verosimilmente all'ellenismo noto a noi attraverso due dipinti pompeiani, ci mostra T. nella fucina ...
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