PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] ) stesse per morire e che il partito filofrancese cercasse di danneggiare gli interessi spagnoli.
Stilò allora le Lettioni sopra dogmi o Calviniche (Milano, G. Pontio, 1582), più volte pubblicate, tradotte in francese (1587) e in altre lingue e in ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] II e da un colloquio con Paolo VI, l’opera tentava di risalire all’essenza del messaggio cristiano, spogliato dei riti e dei dogmi, rinvenendovi una «sfida d’amore, più che non di fede» (p. 42).
Morì a Roma il 14 settembre 2008.
Opere. Fra quelle non ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] gusto della filosofia e della scienza.
Nell’Ottocento l’o. sacra ebbe fini quasi esclusivamente dottrinari: riaffermare la verità dei dogmi, la legittimità e santità della Chiesa, l’esistenza di Dio, lottare contro gli errori che il Sillabo di Pio IX ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] dalla "disciplina bolscevica"), nella schietta, impetuosa urgenza di capire e far capire, di costringere alla verità senza dogmi, senza paraventi ideologici, se stesso e gli altri. Scrisse così tre romanzi: Ponte Zarathustra (Milano 1965), Il ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] dal sovratemporale e immutabile; che avanzava alcune intuizioni come quella relativa al carattere "virtuale e intuitivo" del dogma, ponendosi nel solco della teologia più moderna - gli appariva tuttavia una fonte preziosa per il movimento riformatore ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] di appartenenza alla tradizione morale valdese: lo J. "resterà per tutta la vita una sorta di "libero cristiano" senza dogmi ma sceglierà, per il suo funerale, il villaggio della sua infanzia" (G. Bouchard, I valdesi e l'Italia. Prospettive ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] dal 1536, accompagnata da un’accorata lettera in cui riaffermava la necessità di superare le controversie dottrinali concentrandosi sui dogmi fondamentali e ribadiva la sua fiducia per la futura unità delle Chiese nel nome del Vangelo.
L’Actio, che ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] un tentativo di ingannare gli incauti e gli ignoranti. Tuttavia egli si tiene prudenzialmente lontano dalla discussione dei dogmi e dei principi dottrinari, rinunciando a scrivere "adversus Lutherum vel Zwinglium" già giudicati dalla Chiesa, per ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] e tollerante. Debuttò allora la «generazione d’aprile» che impose, soprattutto fra i giovani, una poesia arrabbiata, insofferente ai dogmi, ritmata e da recitare in piazza: P. Penev, con Dobro utro, chora! («Buon giorno, gente!», 1956), L. Levčev con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] confessionale islamico, o nei nazionalistici furori del panarabismo o paniranismo o panturchismo e così via, o nei mummificanti dogmi del marxismo, dovrà pure, anche in Oriente, accostarsi alla visione storiografica occidentale sotto l’una o l’altra ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...