Giurista (m. Montpellier 1192) della scuola dei glossatori civilisti; originario di Piacenza e discepolo dei primi glossatori bolognesi, insegnò a Mantova dove scrisse il De varietate actionum (Summa Mantuana), [...] Tornato in Italia (1183), ne ripartì presto (1189) per Montpellier. Fu tra i più grandi giuristi del suo tempo: importanti dogmi e teorie fanno capo all'opera sua. Fu erudito nelle artes della dialettica e della retorica, e tuttavia polemizzò contro ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] entrambi provenienti direttamente da Dio, il B. ne ricava che né al principe compete alcuna autorità nella definizione dei dogmi e nella prescrizione dei riti, né il sacerdozio può ingerirsi nella amministrazione civile o negli affari politici. È ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] consonante con la nuova fisica meccanicista, non era a suo parere contraria alle concezioni aristoteliche e non metteva in causa i dogmi cristiani. Terrarossa non pubblicò mai l’opera da lui promessa su questi temi, ma le sue idee si ritrovano nelle ...
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Aldo Scarpello
Abstract
L’obbligazione costituisce, più che una categoria, un vero e proprio archetipo della dottrina civilistica continentale, a differenza dei sistemi giuridici di common law, che rifiutano [...] , E., diretto da, La didattica del diritto civile, Torino, 2012; Perlingieri, P., Le obbligazioni tra vecchi e nuovi dogmi, Napoli, 1990; Piraino, F., Il pagamento al creditore apparente nella prospettiva di un diritto europeo dell’obbligazione, in ...
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Giurista, figlio di Ettore (v. XII, p. 655), nato a Roma il 25 luglio 1875, morto ivi il 5 dicembre 1934 Si laureò a Roma nel 1898: libero docente nel 1904, divenne professore di diritto romano a Cagliari [...] 'Egitto greco-romano, ibid., XXI (1909), p. 255 segg.; Usufrutto e diritti affini, Lez. di dir. rom.. Napoli 1913; I dogmi del diritto privato e la loro revisione, in Arch. giurid., xCVI (1927), p. 133 segg.; Il progetto del codice sulle obbligazioni ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] lo avevano seguito su questa via. L'intervento imperiale non aveva ristabilito mai la pace religiosa e l'unità del dogma, ma aveva avuto due conseguenze ugualmente dannose allo stato e alla chiesa: aveva, cioè, finito col far degenerare in conflitti ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] passioni e a prepararsi alla morte. La tendenza delle varie scuole a trasformarsi in sette e a consolidare in dogmi le proprie dottrine suscitò come reazione il ritorno ‘socratico’ all’atteggiamento di dubbio e indifferenza, che lo scettico Pirrone ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] edificio" che "a chi lo contempli nella sua organica e sistematica struttura si presenta come costituito da un complesso di dogmi, da una serie di principi e di concetti fondamentali, che rappresentano le pietre angolari della sintesi" (ibid., p. 136 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] loro guida e il loro maestro. Il soggettivismo, a cui diede origine il principio di Lutero, fece crollare anche i pochi dogmi e i pochi riti, che egli avrebbe voluto ritenere. Per fronteggiare questo abuso egli ammise che, oltre la Chiesa invisibile ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...