FERRERO, Filiberto
Raffaella Cascioli
Nacque a Biella nel 1500 da Maddalena Aimerico Sanseverino e da Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, che, dopo essere stato al servizio del duca [...] 'occasione si schierò con i prelati italiani affinché nel concilio si discutesse non della riforma, ma solo dei dogmi contro le eresie luterane, come Paolo III aveva insistentemente richiesto a Carlo V. Non partecipò alla III sessione: trasferitosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli umanisti cercano una conciliazione, almeno teorica, tra la verità delle sacre [...] conciliare la sapienza degli antichi poeti e filosofi con le verità cristiane.
Tra virtù pagane, valori terreni e dogmi cristiani si sviluppa un dibattito che investe fortemente la dimensione etica degli intellettuali, in un insieme comunque alieno ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] censura a Il vero dispotismo (Ibid., Index, Protocolli, 1771-1773, cc. 246r-257r) indicò una serie di "dogmi perversi" quali il deismo, la tolleranza religiosa, la richiesta dell'abolizione del celibato ecclesiastico e del ridimensionamento delle ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] nel 1753 e da lui forse solo revisionata e accresciuta. Nel 1810 per confutare La tirannide di V. Alfieri pubblicò i Dogmi di fede definiti dal sacro concilio di Trento…, affermando che "oltre che democratico nella politica, Alfieri è vero eretico in ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] des Judentums che videro in lui un libero pensatore ante litteram e un campione nell’indagine basata non sui dogmi religiosi ma sulla scienza gli diede grande fama -,nel Cinquecento e nel secolo successivo, gli aveva procurato l’avversione ...
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LUALDI, Michelangelo
Maarten Delbeke
Nacque a Roma all'inizio del XVII secolo. Secondo i pochi dati biografici del Mandosio, in lingua latina, e ripresi dall'Amati in italiano, il L. fu "uomo di grande [...] ".
Mentre nel L. la combinazione di scrittura della storia con la giustificazione del culto cattolico ben si adatta ai dogmi della storiografia ecclesiastica del tempo, il suo tentativo di unire l'interesse per le cerimonie, l'arte e l'architettura ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] II e da un colloquio con Paolo VI, l’opera tentava di risalire all’essenza del messaggio cristiano, spogliato dei riti e dei dogmi, rinvenendovi una «sfida d’amore, più che non di fede» (p. 42).
Morì a Roma il 14 settembre 2008.
Opere. Fra quelle non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina ebraica: la filosofia, i medici e le pratiche
Stefano Arieti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina ebraica va ricondotta [...] delle 613 mitzvot, i precetti a cui un ebreo deve attenersi, 213 sono di natura igienica: igiene e profilassi sono intesi come dogmi religiosi (per esempio l’obbligo, il mattino e la sera prima di coricarsi, di abluzioni per viso, mani e piedi; la ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] gusto della filosofia e della scienza.
Nell’Ottocento l’o. sacra ebbe fini quasi esclusivamente dottrinari: riaffermare la verità dei dogmi, la legittimità e santità della Chiesa, l’esistenza di Dio, lottare contro gli errori che il Sillabo di Pio IX ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] discussione si porta sull'ecclesiologia. Per L., capo della Chiesa è lo stesso Gesù Cristo; i vescovi hanno tutti uguali poteri; il dogma si prova solo in base alla Scrittura. Eck rimprovera a L. gli errori di Hus, condannati a Costanza. L. nega; poi ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...