REYMONT, Wladystław Stanisław
Maryla Falk
Scrittore polacco, nato il 7 maggio 1867 nel villaggio Kobiele Wielkie, morto a Varsavia il 5 dicembre 1925. Di origine borghese, passò gli anni d'infanzia [...] accenti la religiosità in apparenza tutta esteriore, formale, semipagana che spira nella vita di questa gente per cui i dogmi della fede s'incorporano nei processi della natura; e in quest'atmosfera, accesa dall'ultima profezia di Rocco, albeggia ...
Leggi Tutto
MONTALEMBERT, Charles Forbes, conte di
Fausto Nicolini
Uomo politico e pubblicista, nato a Londra il 15 aprile 1810, morto a Parigi il 13 marzo 1870. Educato in Inghilterra dal nonno materno James Forbes, [...] (contro la cui convocazione egli e il Dupanloup pubblicarono una protesta) avrebbe convertito gli articoli del Sillabo in altrettanti dogmi di fede. La morte, sopraggiunta dopo anni di malattia penosa, gli risparmiò il dolore di vedere, con l'esito ...
Leggi Tutto
Gentile, Gemelli e l’Università Cattolica del Sacro Cuore
Michele Lenoci
L’incontro tra Giovanni Gentile e padre Agostino Gemelli (1878-1959) non è solo il confronto tra due studiosi, ma è anche il [...] 1907 al VI Congresso nazionale della Federazione fra gli insegnanti delle scuole medie, vede nello spirito religioso, alimentato dai suoi dogmi e dai suoi miti, la premessa perché, su di esso e oltre esso, possa sorgere e costruirsi la filosofia. Per ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] , e le scienze positive prendono il di sopra, cacciando di nido tutte le costruzioni ideali e sistematiche. I nuovi dogmi perdono il credito. Rimane intatta la critica. Ricomincia il lavoro paziente dell’analisi. Ritorna a splendere sull’orizzonte ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] , sedes pontificum, imperatorum parens, altrix artium («rifugio della fede cristiana, opera della pietà, arsenale dei dogmi cattolici, sede dei pontefici, genitrice di imperatori, nutrice delle arti»), ma anche totius sanctitatis, integritatisque ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Oriente
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Impero romano d’Oriente l’arte [...] a Betlemme (680-724) sei concili vennero raffigurati sulla parete meridionale. Tale scelta che richiama, tra l’altro, il dogma fondamentale sulla natura di Cristo si spiega facilmente in una chiesa costruita sul luogo della sua nascita. Architetture ...
Leggi Tutto
PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] ) stesse per morire e che il partito filofrancese cercasse di danneggiare gli interessi spagnoli.
Stilò allora le Lettioni sopra dogmi o Calviniche (Milano, G. Pontio, 1582), più volte pubblicate, tradotte in francese (1587) e in altre lingue e in ...
Leggi Tutto
CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] dei fautori di una supposta antica disciplina che in realtà - secondo il C. - miravano ad attaccare gli stessi dogmi cattolici. Nelle "conclusioni", in mezzo a disposizioni improntate a un rigido moralismo, trova posto la raccomandazione ai parroci ...
Leggi Tutto
CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] 'accorta amministrazione della cosa pubblica. Per il C. "la libertà aveva essenzialmente un valore strumentale: una libertà che non ammette dogmi, e ciò per il fatto stesso che non si prefigge mete definite, non insegue miti, se non per affermare il ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il "linguaggio" del politeismo
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spesso, nei dizionari di mitologia, i ritratti degli [...] o fondata, ma è ereditata, solidale in questo con la lingua e la cultura greca in generale. Senza ortodossia né dogmi, e di conseguenza ignara delle eresie, la cultura religiosa dei Greci impone tuttavia una sorta di ortoprassia, ossia il rispetto ...
Leggi Tutto
dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...