MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] un medaglione, posto sul petto di Maria, con all'interno l'immagine del Bambino. La Kyriótissa, che fa esplicito riferimento al dogma dell'incarnazione e in cui il Figlio viene presentato al mondo, è un'immagine di M. stante oppure a mezzo busto con ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] nelle Chiese di Dio, mosso da uno zelo divino per la pace [εἰρήνην], la concordia [ὁμόνοιαν] e la correttezza dei dogmi della religione [τὴν τῶν δογμάτων τῆς εὐσεβείας ὀρθότητα], riunì a Nicea il grande e santo sinodo ecumenico dei 318 santi padri4 ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] volto preciso; non tale però, per quel che ci riguarda, da tradursi in trame letterarie o in trasposizione di dogmi morali e religiosi, quasi a comporre la mappa d’una letteratura cristiana, o più restrittivamente cattolica, che propriamente parlando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] . Le ultime due opere, il sermone De mysterio Eucharistiae, originale per il deciso rifiuto di spiegazioni teologiche dei dogmi religiosi e la forte connotazione mistico-escatologica, e l’Encomium sancti Thomae Aquinatis, pronunciato pochi mesi prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] critico non solo può, ma deve interessarsi dei problemi politici [… ] il nostro motto sarà: riforma della coscienza, non mediante dogmi, bensì mediante l’analisi della coscienza mistica oscura a se stessa, sia che si presenti in modo religioso, sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] istituti disciplinati nell’ordinamento vigente, al fine di poterne dedurre, attraverso un metodo giuridico-positivo, altrettanti ‘dogmi’ o principi normativi autonomamente delineati.
La visione adottata da Rocco non implicava, tuttavia, una radicale ...
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SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] della Trinità, della divinità di Cristo, della verginità di Maria. La maggior parte delle domande ruotarono attorno ai primi due dogmi.
L’imputato rinunciò alla difesa e presentò il 17 maggio un testo scritto da lui, in cui cercò maldestramente di ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] delle cause sovrannaturali, e la riconosciuta intimità del pensiero nel mondo", accompagnati da una "critica severa dei dogmi religiosi", Ma, soprattutto, sottolineando l'esigenza di approfondire lo studio delle singole scuole per fare storia della ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] turinatim advolare incipiant". In questo generalizzato conformismo la verità era sempre ridotta a mal partito. Privo di dogmi e preconcetti, il giurista doveva sempre valutare criticamente la "prudentis opinio", passarla al vaglio dell'esperienza ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] che si possa fornire riguarda il tema iconografico che, articolandosi in ben centoquarantotto soggetti, compendiava, esaltandoli, i dogmi, le istituzioni e le verità di fede della religione cattolica. Nelle pitture dei sottarchi e dei pilastri, le ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...