Martinetti, Piero
Filosofo italiano (Pont Canadese, Aosta, 1872 - Castellamonte, Torino, 1943). Dopo la laurea, conseguita a Torino nel 1893, si recò a studiare a Lipsia. Tornato in Italia (1899), insegnò [...] ), passando per la moralità (seconda sintesi), culmina nella religione; una religione del tutto aliena alle simbologie e ai dogmi della religione positiva, che M. intende, kantianamente (ma con forti risonanze messianiche), come «regno dei fini». ...
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SA‛ADYĀH ben Yōsēf al-Fayyūmī
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato nell'882 in Egitto, nel distretto del Fayyūm (o forse nel vicino villaggio Dilāṣ), morto nel 942 a Sūrā in Babilonia. Fu il massimo [...] di filosofia religiosa da lui composto in arabo, kitāb al-Amānāt wa'l-I‛tiqādāt (Libro delle credenze religiose e dei dogmi), che ebbe presto due traduzioni ebraiche; una, di tipo piuttosto parafrastico, nel sec. XI, e una, seguente da vicino il ...
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SCHOPENHAUER, Arthur
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Danzica il 22 febbraio 1788, morto a Francoforte il 21 settembre 1860. Il padre, ricco banchiere, voleva indirizzare il figlio al commercio, [...] ai suoi avversarî le più elementari doti d'intelligenza e presentandoli come ciarlatani stipendiati per colorire di filosofia i dogmi politici e religiosi cari allo stato. All'irritazione dello Sch. contribuiva anche la superba coscienza che egli ...
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SWEDENBORG, Emanuel
Maryla Falk
Pensatore svedese, nato a Stoccolma il 29 gennaio 1688, morto a Londra il 29 marzo 1772. Figlio di Jesper Swedberg, rettore dell'università di Upsala, più tardi vescovo [...] persone divine (che è ridotta a una triunità di carattere psico-antropslogico), lo Sw. giunge man mano a negare tutti i dogmi relativi al peccato originale, all'ira divina e alla redenzione. La creazione è un'emanazione che sta fuori dello spazio e ...
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Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] , come logica formale (2ª tra le discipline del Trivio). La Scolastica, per provare che non vi sono contraddizioni tra i dogmi e il pensiero, applica largamente, da S. Anselmo in poi (sull'esempio di S. Agostino), la dialettica alla teologia. Secondo ...
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PÁZMÁNY, Péter
Giulio de Miskolczy
Cardinale, arcivescovo e primate d'Ungheria, nato da genitori nobili calvinisti il 4 ottobre 1570 a Nagyvárad (Varadino). Convertitosi dodicenne al cattolicesimo sotto [...] , e soprattutto la Guida alla verità divina (1613) in cui, influenzato dalle Disputationes di Bellarmino, tratta metodicamente dei dogmi principali della religione cattolica e confuta i principî del protestantesimo. Di gran valore sono pure le sue ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riduzione del reale alla pura datità materiale predicata dal naturalismo prelude [...] teorizzata da Mallarmé e la volontà di penetrare il mistero metafisico di cui l’universo sensibile è simbolo sono i dogmi della nuova scuola drammaturgica.
La riduzione del reale al puro dato materiale predicata dal naturalismo prelude in realtà alla ...
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MINOCCHI, Salvatore
Francesco Malgeri
– Nacque a Ortignano Raggiolo (Arezzo) il 26 ag. 1869 da Giacinto e Agnese Donati. A seguito della morte del padre, quando il M. aveva soltanto sei mesi, e delle [...] colloquio avuto, insieme con p. Semeria, con Tolstoj, nel luglio 1903. Nel suo articolo il M., tra l’altro, definiva i dogmi «una scienza derivata dal pensiero degli uomini a norma di una cultura che varia col variare dei tempi».
Ricevuto in udienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] di De Luca è comunque, propriamente, rifiuto di eccessi teorici e non antiformalismo preconcetto: si ricorda soltanto che i dogmi non esauriscono l’esperienza giuridica nella sua totalità.
Insomma, si potrebbe forse parlare per De Luca, per quel che ...
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NEGRI, Francesco
Lucio Biasiori
(in religione Simeone). – Nacque a Bassano del Grappa nel 1500 da Cristoforo e da Dorotea, discendente dalla nobile famiglia vicentina dei Chiaromonte.
Ricevette un’educazione [...] che il conflitto interiore tra l’evangelico ortodosso combattente per la causa del Vangelo e il critico radicale dei principali dogmi di ogni Chiesa potrebbe aver avuto uno strascico anche in quella Venezia, che gli aveva visto muovere i primi passi ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...