Jaspers, Karl
Psicologo e filosofo tedesco naturalizzato svizzero (Oldenburg 1883 - Basilea 1969). Laureato in medicina, fu prof. di psicologia nell’univ. di Heidelberg (1916-20), di filosofia in questa [...] essere che lo stoico amor fati. Si deve rilevare, però, che per J. la inattingibilità della trascendenza rende impossibili dogmi religiosi o politici. Di qui il suo rifiuto di qualunque dogmatismo e di qualunque intolleranza, e il suo affidarsi alla ...
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GALENO Claudio (Κλαύδιος Γαληνός)
Arturo Castiglioni
Nato a Pergamo nel 129 d. C., figlio dell'architetto Nicone che diresse i suoi studî, frequentò le scuole dei filosofi greci e s'approfondì ben presto [...] spirito scientifico, fece del sistema galenico un "noli me tangere" e diede a tutte le sue affermazioni il valore di altrettanti dogmi. Così il tesoro di esperienze e di idee feconde che si trova nelle opere di G. si cristallizzò e divenne sterile ...
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FORMULA
Nicola Turchi
Giorgio DE GREGORI
. Storia della religione. - Fomule sacre sono quelle che determinano il significato e fissano il valore di un rito, garantendone l'efficacia qualora siano integralmente [...] (v.); 2. formule dommatiche, d'indole tutta diversa, il cui scopo è di esprimere con ogni esattezza il senso dei dogmi (v.) rivelati da Dio e dalla tradizione trasmessi sotto forma più concreta o anche pratica: come le formule definite dal Concilio ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] ai riti sacri» e la necessità per questo «di rimeditare i dogmi a contatto colla vita quotidiana»; da ultima, non certo per importanza un’area il cui confine non era dettato dai dogmi, ma dall’esperienza: problema religioso ed esperienza religiosa ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] religiosi. La giustificazione teorica è la seguente: il collegamento con la teologia e il necessario rispetto dei dogmi non permeano la struttura del diritto canonico, fino al punto di rendere questo diritto così "diverso" da essere impermeabile ...
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Cardinale e storico (Sora 1538 - Roma 1607); autore di una monumentale storia della Chiesa, comparsa come Historia ecclesiastica controversa e comunemente nota con il nome di Annales ecclesiatici, scritta [...] per secoli adottato dai Centuriatori, per cui egli, ancor più dei magdeburghesi, trascura lo sviluppo storico delle idee e dei dogmi, che questi ultimi, pur imperfettamente, avevano tentato di tracciare. Ma ciò era in qualche modo imposto al B. da ...
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sepoltura La maniera in cui si dispone del cadavere, in tutte le civiltà condizionata da tradizioni religiose. Secondo l’orientamento generale di ciascuna religione, un aspetto di quella complessa esperienza [...] o i personalmente interdetti; chi ha disposto di essere cremato quando consti che la cremazione sia stata scelta come negazione dei dogmi cristiani, o con animo settario, o per odio contro la religione cattolica e la Chiesa; i peccatori pubblici (can ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] dogmatiche, la tecnica rituale e i precetti dell'etica; e le tre componenti hanno una loro propria funzione, poiché il dogma offre lo schema di sicurezza esistenziale, il rito e la morale divengono una garanzia sociale. In questa concezione ha un ...
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RAGAZZI, LETTERATURA PER.
Stefano Calabrese
– Letteratura e alfabetizzazione. Le due tradizioni della letteratura per l’infanzia. Gli stili cognitivi. Bibliografia
Letteratura e alfabetizzazione. – [...] , lenta ma incalzante, di un sistema di istruzione a partire dai sei anni. Parliamo di addestramento neurocognitivo, non di dogmi educativi. In base a questa nuova ipotesi, non sarebbe stata un’idea dell’infanzia a tenere a battesimo una letteratura ...
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Filosofo e letterato francese, nato ad Aix di Provenza il 24 giugno 1704 e morto nel castello de la Garde presso Tolone l'11 gennaio 1771. Curioso d'ogni sapere e innamorato d'ogni bellezza, nonostante [...] suo castello a Éguilles, e vi condusse, in solitudine, vita ritirata fino alla morte. Soleva dire che i suoi dogmi dipendevano dal mutar delle stagioni, e fu, nel suo scetticismo e nella varietà dei suoi interessi, una delle figure rappresentative ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...