Scrittore e poeta francese (Orléans 1873 - Plessis-l'Évêque, Seine-et-Marne, 1914). Consacratosi al socialismo, tornò poi alla fede cristiana, intesa però come religione libera dai dogmi. Influenzato dallo [...] interiore lo condusse nuovamente alla fede cristiana, intesa però come religione poetica senza sacramenti, abbastanza libera dai dogmi e tuttavia piena di sincera umiltà. Espressione di questa poesia cristiana sono le opere: Notre jeunesse (1910 ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] la religione romana, nella molteplicità delle sue manifestazioni, era fondata sulla pratica del rituale, organizzato secondo precise regole cultuali che definivano gli spazi, l'arredo, il sacrificio, ...
Leggi Tutto
Teologo protestante (Basilea 1801 - ivi 1874), seguace di F. D. E. Schleiermacher; dal 1824 prof. di teologia a Basilea, è autore fra l'altro di una storia dei dogmi e di una importante Kirchengeschichte [...] (7 voll., 1868-72) che giunge fino al sec. 19º ...
Leggi Tutto
Teologo protestante e storico delle religioni (Dieppe 1826 - Parigi 1906); prof. (dal 1880) di storia delle religioni al Collège de France, dove (dal 1886) insegnò anche storia dei dogmi. Più tardi diresse [...] . Caldeggiò l'Union nationale des Églises réformées de France. Tra le sue opere: De la rédemption (1859); Histoire du dogme de la divinité de Jésus-Christ (1869); Histoire du diable (1870); Prolégomènes de l'histoire des religions (1881); Histoire ...
Leggi Tutto
Vescovo melchita di Ḥarrān in Mesopotamia (n. Edessa 740 circa - m. 820 d. C.). Discepolo di S. Giovanni Damasceno, polemizzò con numerosi opuscoli in greco e in arabo contro i dogmi dell'islamismo, difese [...] il culto delle immagini e in genere le dottrine cattoliche. Fu forse il primo scrittore cristiano a usare l'arabo in materia religiosa ...
Leggi Tutto
Riformatore religioso (Figline 1543 - Roma 1597). Le sue idee lo avvicinavano al pensiero dei platonizzanti propensi a una larga tolleranza religiosa sulla base d'una semplificazione e riduzione dei dogmi. Contro [...] F. Socino, egli sostenne in un'acre disputa (1577) a Basilea sostenendo la tesi - che rimase per lui fondamentale, e con la quale precorse i teorici della religione naturale - che l'uomo è stato creato ...
Leggi Tutto
Teologo inglese (Bath 1584 - Eton 1656). Famoso grecista ed ecclesiastico, poi divenuto capo dei latitudinarî inglesi; sosteneva che era dovere d'amore per il prossimo limitare la materia di fede ai dogmi [...] creduti da tutte le confessioni ...
Leggi Tutto
Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] costituiscono un dato culto religioso (v. fig.).
Il concetto di religione
Il concetto di r. non è definibile astrattamente, cioè al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un ...
Leggi Tutto
Seguaci della scuola musulmana di rituale e di diritto basata sull'insegnamento di Ahmad ibn Hanbal (m. 855 d.C.). Gli h. sono contrari all'applicazione di ragionamenti filosofici all'interpretazione dei [...] dogmi rivelati; attualmente hanno una certa influenza in Arabia Saudita, Siria, Egitto e presso i wahhabiti indiani. ...
Leggi Tutto
Medvedkin, Aleksandr Ivanovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Penza l'8 marzo 1900 e morto a Mosca il 21 febbraio 1989. Figura di cineasta originale e non allineato ai dogmi [...] del realismo socialista, M. sviluppò nel corso della sua carriera un'idea personale di cinema come luogo d'incontro di elementi dell'immaginario collettivo e popolare (come la fiaba, il carnevale, la satira) ...
Leggi Tutto
dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...