GROOT, Huig van (Grotius)
Gioele Solari
Nacque il 16 aprile 1583 a Delft (Olanda). Avuta la prima educazione da un pastore riformato, nel 1594 s'immatricolava nell'università di Leida, dove ebbe a maestri [...] la dottrina preagostiniana dei primi con quella agostiniana dei secondi. Né meno evidente è in lui la tendenza a subordinare la ragione al dogma che non può però a quella contraddire. D'altra parte il G. nella scelta, determinazione e valutazione dei ...
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TEOLOGIA POLITICA
Roberto Esposito
Dopo che per un lungo periodo, coincidente in larga parte con la seconda metà del 20° sec., la questione della t. p. è parsa sostanzialmente risolta attraverso la [...] politico della religione, esso è stato ricondotto da Carl Schmitt all’analogia strutturale tra categorie politiche e dogmi teologici. A tale interpretazione – poi discussa criticamente da autori come Erik Peterson, Jacob Taubes e Jan Assmann ...
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Riformatore sociale britannico, noto come "il generale Booth", nato presso Nottingham il 10 aprile 1829, morto a Londra il 20 agosto 1912. Ebbe scarsa educazione dalla famiglia poverissima e fin dai 13 [...] messi in ridicolo dal pubblico più colto, ma esercitarono profonda influenza sugli esseri avviliti ai quali si rivolgeva. Non predicava dogmi precisi di una data chiesa o setta, ma invitava, spesso con successo, i suoi uditori a convertirsi alla vita ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] edificio" che "a chi lo contempli nella sua organica e sistematica struttura si presenta come costituito da un complesso di dogmi, da una serie di principi e di concetti fondamentali, che rappresentano le pietre angolari della sintesi" (ibid., p. 136 ...
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NATALI, Carlo Giacomo
David Armando
(in religione Martino). – Nacque a Bussana, nella diocesi di Albenga, il 21 dicembre 1730 da Antonio e da Maria Caterina.
Nel novembre 1749 vestì a Roma l’abito degli [...] in risposta a un richiamo alla prudenza del generale degli scolopi Gaetano Ramo.
Natali riprese quindi i temi della definizione dei dogmi e dell’inesistenza del limbo, già trattati nella Lettera, in due opuscoli pavesi del 1778-79 – la Lettera al sig ...
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SOZZINI (Socini), Cornelio
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Cornelio. – Nacque dall’illustre giurista senese Mariano il Giovane e dalla fiorentina Camilla Salvetti. Sono incerti il luogo e la data di [...] et poi voltar le spalle al sacramento» (Marchetti, 1975, p. 151), un atteggiamento che implicava il rifiuto di dogmi, autorità e cerimonie per avvalorare la sola parola di Cristo.
Nel frattempo, a Bologna l’inquisitore Eustachio Locatelli aveva ...
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mentalita, storia della
mentalità, storia della
Uno dei più importanti indirizzi storiografici maturati a partire dagli anni Trenta del 20° sec., nell’ambito della nouvelle histoire, la storia di nuovo [...] collettivi nei confronti della morte, del tempo e dei legami intergenerazionali (M. Vovelle, J. Le Goff, P. Ariés), dei dogmi e delle pratiche religiose (J. Delumeau, A. Dupront), come pure l’universo delle credenze popolari e contadine, la santità ...
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Hiriyanna, Mysore
Filosofo e storico indiano della filosofia (n. Mysore 1871 - m. 1950). Dopo essersi dedicato all’insegnamento universitario, H. iniziò la sua opera di storico della filosofia indiana [...] desiderio di conoscere, mentre la seconda è conseguenza dell’umana inquietudine e non si accontenta di una conoscenza mediata, ma vuole anche tramutarla in esperienza immediata. Resta tuttavia distinta dalla religione in quanto non prevede dogmi. ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] della r. con una netta distinzione tra le verità di ragione e le verità rivelate, i concetti di misteri e di dogma, la r. naturale e la r. soprannaturale, r. quoad substantiam e quoad modum, sua possibilità, convenienza e conoscibilità ecc. Lo studio ...
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Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] non possono superare il dominio della ragione. Il concetto tomistico della dimostrazione analogica o indiretta dei dogmi è trasformato: i dogmi per Scoto non possono essere dimostrati con la ragione. L'elaborazione approfondita di questa tesi induce ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...