Storico e scrittore politico (Ischitella 1676 - Torino 1748); gli studî giuridici, e le dispute che divampavano nel Regno di Napoli, accentrarono gli interessi di G. sul problema dei rapporti fra Stato [...] nel 1940), nella quale G. afferma che nell'antichità ("regno terreno") non erano noti i dogmi della vita eterna e della risurrezione della carne: dogmi proclamati da Cristo e ai quali si riduce l'essenza del cristianesimo puro ("regno celeste"); ma ...
Leggi Tutto
infallibilità Secondo la Chiesa cattolica, prerogativa conferitale da Gesù Cristo perché fosse fedele custode e trasmettitrice del deposito di verità affidatole. Importa una speciale assistenza divina, [...] questa assistenza si ritiene che i pastori e i fedeli non possano nella loro universalità errare nell’ammettere una dottrina come dogma (infallibilitas in credendo) e che la gerarchia dirigente e docente della Chiesa non possa errare nel proporre i ...
Leggi Tutto
Nome assunto da Joseph Ratzinger dopo la sua elezione papale. Nato a Marktl am Inn (Baviera) il 16 aprile 1927 da una famiglia di origini contadine e artigiane, terzo figlio di un commissario della gendarmeria, [...] J. Frings, esponente della maggioranza riformatrice nell'assemblea conciliare, e dal 1969 insegnò dogmatica e storia dei dogmi nell'università di Ratisbona, affermandosi nei suoi numerosi studi e volumi (spesso tradotti in diverse lingue) come ...
Leggi Tutto
Teologo protestante, nato a Ulla presso Weimar nel 1780, morto a Basilea nel 1849. Libero docente a Jena nel 1805, divenne professore ordinario in Heidelberg, ove subì molto l'influenza delle idee di J. [...] filosofia e discipline teologiche, onde si può considerare il fondatore di quella psicologia della religione, che spiega i dogmi tradizionali come l'espressione in una forma simbolica d'idee religiose che si affacciano immediate all'intuizione.
Opere ...
Leggi Tutto
SERVETO (Servet), Miguel
Delio Cantimori
Conosciuto anche sotto i nomi di Miguel de Vilanova, e Michel de Villeneuve, nacque (data più probabile) il 29 settembre 1511 a Vilanova de Sixena (Lérida); [...] sé alla corte di Carlo V, e lo fece viaggiare in Italia e in Germania.
Aveva già ideato una riforma radicale dei dogmi cristiani, e passando da Basilea nel 1530 cercò di convincere i riformatori svizzeri; ma sia Ecolampadio, sia lo Zwingli, sia gli ...
Leggi Tutto
Celebre teologo musulmano, fondatore del sistema ortodosso che da lui prese il nome di ash‛arita. Nacque ad al-Baṣrah (Bassorah) nel 260 èg., 873-874 d. C., e morì a Baghdād nel 324 èg., 936 d. C. Fu seguace [...] per ogni credente l'uso del ragionamento (naẓar, istidlāl), sia pure in grado minimo, allo scopo di rendersi conto dei dogmi rivelati; tale ragionamento deve tener conto degli elementi forniti dal Corano e dai ḥadīth, in modo da non cadere nelle ...
Leggi Tutto
Famoso teologo, tradizionista e giurista arabo musulmano, fondatore della scuola o sistema o rito (madhhab) ḥabalita (v.), che da lui prese il nome, e che è uno dei quattro madhhab ammessi dai musulmani [...] per il contenuto; sicché, quando il califfo al-Ma'mūn (813-833) e i suoi due primi successori (833-847) vollero imporre i dogmi mu‛taziliti, fra i quali l'affermazione che il Corano (parola e quindi attributo di Dio) fosse stato creato nel tempo, e ...
Leggi Tutto
Settarî russi il cui nome significa "lottatori dello spirito". Si fa risalire la loro origine a un prigioniero tedesco luterano, di cui si ha traccia nell'Ucraina verso il 1740. Un russo, certo Kolesnikov, [...] , e ammettono una rivelazione interna per ogni cristiano. Così interpretano a modo loro e simbolicamente quasi tutti i dogmi della fede ortodossa. Negano il peccato originale, credono alla preesistenza delle anime e talvolta identificano Dio con l ...
Leggi Tutto
censura
Marzia Ponso
Limitazioni della libertà di espressione
La censura è lo strumento di controllo con il quale il potere limita la libertà di espressione e la diffusione di informazioni, idee e opinioni, [...] praticata nel Medioevo dall'autorità ecclesiastica, colpisce l'eresia e l'empietà, le quali sono in contrasto con i dogmi (le verità di fede) e rappresentano un pericolo per l'unità della Chiesa. La censura politica, attuata dall'autorità ...
Leggi Tutto
GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] Marussia, 1896) e Nicola (1899). Dal punto di vista religioso, i genitori erano rispettosi di una tradizione ebraica priva di dogmi, mentre il G. si sarebbe considerato un "libero pensatore". Dal punto di vista politico, la famiglia del G. presentava ...
Leggi Tutto
dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...