Teologi italiani del sec. 16º che hanno dato il nome alla dottrina teologico-morale del socinianesimo, diffusa negli ambienti colti d'Europa nei secc. 16º, 17º e 18º e conservata ancora a fondamento delle [...] alle idee di Lelio S. e di altri italiani ivi presenti, che applicavano la critica umanistica di L. Valla al dogma cristologico, raccogliendo anche le suggestioni degli spagnoli M. Serveto quanto alla critica antitrinitaria e J. de Valdés quanto alla ...
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Esegeta tedesco (Colonia 1837 - Bonn 1901). Sacerdote (1859), prof. di esegesi neotestamentaria all'univ. di Bonn (1864), scrisse, tra l'altro, un importante studio sul giudaismo palestinese nell'età di [...] loro sinodo abolì il celibato ecclesiastico; la sua posizione contraria al primato pontificio trovò espressione nelle opere storiche di questo secondo periodo: Das vatikanische Dogma (1871-76); Geschichte der römischen Kirche (4 voll., 1881-93), ecc. ...
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Teologo protestante (San Gallo 1852 - Tubinga 1938), prof. di teologia sistematica a Greifswald (1888), quindi a Berlino (1893), poi di critica neotestamentaria a Tubinga (1897); è stato tra i più influenti [...] . Tra le sue opere: Der Glaube im Neuen Testament (1885); Erläuterungen zum N. T. (3 voll., 1908-10); Das christliche Dogma (1911); Die christliche Ethik (1914); Die Geschichte des Christus (1920); Die Theologie der Apostel (1922). Fondò nel 1897 la ...
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Teologo protestante (Berlino 1822 - Gottinga 1889). Prof. di teologia a Bonn (1859) e a Gottinga (1864). Staccatosi dall'influenza di Hegel e della scuola di Tubinga, sviluppò il suo pensiero sotto l'influsso [...] una specifica origine soprannaturale. Di qui l'importanza che egli attribuisce all'indagine storica della teologia e del dogma, inteso come trascrizione pratica di una situazione storica. Tra le sue opere: Das Evangelium Marcions und das kanonische ...
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NYGREN, Anders Theodor Samuel
Marco M. Olivetti
Filosofo della religione e teologo svedese, nato a Göteborg il 15 novembre 1890, morto a Lund il 20 ottobre 1978. Studiò teologia a Lund e fu consacrato [...] base teorica − non più sostanzialmente mutata − delle opere successive (Dogmatikens vetenskapliga grundläggning, "Fondamento scientifico del dogma", 1922; Filosofisck och kristen etik, "Etica filosofica e cristiana", 1923; Religiositet och kristendom ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] occidentali' a questo proposito per denunciare l'intera teologia che sostiene il Filioque, riconoscendo d'altra parte che esso non è un dogma ma un ϑεολογούμενον. Ciò è dovuto, di nuovo, al fatto che i dialoghi ortodossi bilaterali sono in gran parte ...
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Teologo e mistico (n. probabilmente in Scozia - m. Parigi 1173); canonico, poi (1162) priore dell'abbazia di S. Vittore a Parigi, occupa un posto importante nella scolastica per alcune opere in cui diede [...] sua produzione più schiettamente teologica, in cui egli applica il metodo anselmino nella ricerca delle rationes necessariae del dogma: in questo senso è molto significativo il De Trinitate. È anche autore di opere esegetiche (In visionem Ezechielis ...
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Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] . Poco dopo, al tempo del concilio Vaticano I, appunto perché cattolico ma alieno dall'oltramontanismo spinto e contrario al dogma dell'infallibilità pontificia, si trovò in polemica con i suoi antichi compagni Ch. Kingsley e E. B. Pusey, rimasti ...
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Teologo (Saint-Charles-de-la-Forêt, Mayenne, 1773 - Roma 1854); vescovo di Le Mans nel 1834. Le Institutiones theologicae (6 voll., 1817 sgg.) ebbero una diffusione larghissima, ma trovarono presto avversarî [...] altre opere: Institutiones philosophicae (1824), Dissertatio in sextum decalogi praeceptum (1824), Cathéchisme à l'usage du diocèse du Mans (1838), ecc. Morì a Roma, dove era stato convocato per la definizione del dogma dell'Immacolata Concezione. ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] un medaglione, posto sul petto di Maria, con all'interno l'immagine del Bambino. La Kyriótissa, che fa esplicito riferimento al dogma dell'incarnazione e in cui il Figlio viene presentato al mondo, è un'immagine di M. stante oppure a mezzo busto con ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
dogmatico
dogmàtico (raro dommàtico) agg. e s. m. [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. δογματικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne il dogma o i dogmi di fede: teologia d. (v. dogmatica); questioni d.; fatti d., nella teologia cattolica,...