La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] eretiche, fino a raggiungere posizioni antitrinitarie, probabilmente ariane o sociniane. Sostanzialmente egli riteneva che il dogma della Trinità, introdotto dal Concilio di Nicea, fosse frutto di una corruzione della Chiesa.
Newton mantenne ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] , attaccava direttamente l'aristotelismo su un altro punto. Galileo, E. Torricelli e B. Pascal confutarono il dogma aristotelico dell'horror vacui mediante l'invenzione del barometro, dimostrando per via sperimentale il rapporto, variabile a diverse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] alla sua eredità. Lo stesso allievo Mosso si impegnò a liberare il positivismo del maestro dal «nuovo dogma», ovvero l’ideologia materialistica (Rumore, in Jakob Moleschott, 2011, p. 575).
Opere
De Malpighianis pulmonum vesiculis. Dissertatio ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] , in realtà una scelta di estratti dalle Enneadi plotiniane. Al-Kindī accolse l’emanatismo plotiniano, combinandolo con il dogma della creazione ex nihilo del mondo. Personalità più originale è quella del grande medico e filosofo persiano ar-Rāzī ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] tutte le religioni rivelate, per quel teismo, di cui egli stese, in un opuscolo omonimo, la professione di fede, i cui dogmi si compendiano nella credenza in Dio e nelle cause finali.
Domandarsi quale forma abbia l'essere supremo, quale luogo occupi ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] e giustificare nelle loro origini umane.
Nei paesi protestanti, la critica storica delle origini cristiane e dei dogmi aveva ridotto il cristianesimo a fenomeno puramente storico (A. Ritschl), nei cattolici aveva suscitato il movimento modernista ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] dopo di allora i grandi Concili, da quello di Nicea del 325 a quello di Calcedonia del 451, avevano fissato i dogmi principali. Del resto i cristiani avevano ereditato l'abitudine di distinguersi in gruppi al proprio interno dagli ebrei, che si erano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] Véron de Forbonnais, David Hume si aggiunge ora quello della scuola fisiocratica; ma di questa l’autore respinge il dogma dell’agricoltura come unica fonte del prodotto netto; così come respinge, coerentemente, la qualifica di «classe sterile» per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] non è un legislatore, ma un sostenitore delle leggi non scritte; non è un sacerdote che guarda alla tradizione e al dogma, ma un «persuaso» che guarda all’avvenire, alle possibilità offerte dal processo di liberazione spirituale e di apertura verso l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] indagini sopra questa supposizione (p. 254).
Con la «legge di causalità», in altre parole, noi non formuliamo un dogma ma caratterizziamo un metodo di ricerca; un metodo che, semplificando, si potrebbe riassumere dicendo che, «per accrescere la ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
dogmatico
dogmàtico (raro dommàtico) agg. e s. m. [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. δογματικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne il dogma o i dogmi di fede: teologia d. (v. dogmatica); questioni d.; fatti d., nella teologia cattolica,...