Storico (Napoli 1834 - Tegernsee, Baviera, 1902); allievo a Monaco del Döllinger, partecipò alla vita politica della Gran Bretagna come deputato liberale, e fu tra i consiglieri più ascoltati dal Gladstone. [...] della rivista The Rambler poi estinta (1864) per volere del cardinal Wiseman. Riluttante ad ammettere il Sillabo, nonché il dogma dell'infallibilità papale, per cui Pio IX convocò il Concilio vaticano, si trasferì a Roma e, fiancheggiando l'azione ...
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Filosofo e teologo cattolico (Wittmannsberg, Gotteszell, 1817 - Monaco di B. 1876), seguace di Schelling e del gruppo di storiografi cattolici riunitosi intorno a J.-J. Görres a Monaco. In esplicita opposizione [...] parte e da A. Gunther dall'altra, cercò di fondare su basi nuove la filosofia cristiana, tentando di conciliare il dogma cattolico col pensiero scientifico moderno. Si ricordano: Philosophie und Religion, 1849; Die christliche Trinitätslehre, 1850. ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] , e il 29 giugno 1951 è stato ordinato sacerdote. Addottoratosi in teologia nel 1953, ha insegnato dogmatica e storia del dogma presso le univ. di Bonn (1959-63), Münster (1963-66), Tubinga (1966-69) e Ratisbona (1969-77), ricoprendo importanti ...
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Teologo cattolico (Igersheim 1796 - Monaco di Baviera 1838). Sacerdote (1819), professore di storia ecclesiastica a Tubinga (1826) e di esegesi neotestamentaria a Monaco (1835), uno dei più insigni rappresentanti [...] (soprattutto di F. Ch. Baur e della sua scuola), M. sviluppa il concetto cattolico di tradizione come organico sviluppo del dogma attraverso la storia, e di Chiesa intesa come corpo mistico. Questo motivo è già chiaramente espresso in Die Einheit in ...
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Umanista svizzero (Kappel 1530 - Zurigo 1576). Genero e collaboratore di J. H. Bullinger, fu pastore nel cantone di Zurigo e prof. di esegesi neotestamentaria in quell'università. Fu uno dei primi illustratori [...] 1576). La sua produzione teologica, prevalentemente polemica, comprende un trattato contro gli "spirituali" che tendono a dissolvere il dogma nella dottrina della diretta ispirazione (De aeterno Dei filio et de spiritu sancto libri IV), e uno contro ...
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Ecclesiastico (Totteridge, Hertfordshire, 1808 - Londra 1892). Entrato (1833) negli ordini anglicani, ebbe una viva crisi di coscienza attraverso la partecipazione al movimento puseysta (v. Pusey), e nel [...] fu creato cardinale. Durante il concilio Vaticano del 1870 fu il più valido difensore (con I. von Semestry) del dogma dell'infallibilità. Notevolissima la sua azione sociale. Tra le sue opere si ricordano: The grounds of faith (1852); The eternal ...
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Ecclesiastico (Vigone, Torino, 1793 - Torino 1873). Vicario apostolico in Aleppo e delegato al Monte Libano, svolse per incarico di Leone XII varie missioni in Asia Minore e in Egitto. Tornato in Italia, [...] di Biella (1833) e si prodigò in attività benefiche, appoggiando la politica liberale del governo piemontese. Al concilio Vaticano I si schierò contro la definizione dell'infallibilità pontificia, sottomettendosi però dopo la proclamazione del dogma. ...
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Nome italianizzato (lat. Episcopius) di Simon Bishop o Biscop (Amsterdam 1583 - ivi 1643). Figura dominante dell'arminianesimo. Magister artium a Leida (1606), vi studiò anche teologia con F. Gomar e J. [...] a Gomar nella cattedra di Leida. Dopo la condanna del sinodo di Dordrecht (1619), dov'egli aveva oppugnato il dogma dell'assoluta predestinazione e sollecitato reciproca tolleranza, si rifugiò ad Anversa, e vi scrisse la Confessio, dichiarazione di ...
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Ecclesiastico (Vienna 1809 - ivi 1885), fratello di Felix; sacerdote (1833), arcivescovo di Salisburgo (1836), cardinale del titolo di S. Agostino (1842), poi trasferito (1850) all'arcivescovato di Praga. [...] parlamentare delle leggi sul matrimonio; richiamò in vita il tribunale ecclesiastico, la cui giurisdizione era stata impedita dalle restrizioni giuseppine. Nel concilio Vaticano I (1870) si pronunciò contro il dogma dell'infallibilità pontificia. ...
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Umanista (Homberg, Assia, 1470 o 1471 - Gotha 1526). Da un periodo di studî in Italia (1495-1502) tornò in patria con il dottorato in diritto, conseguito a Bologna, e una profonda cultura filosofica d'impostazione [...] un vasto epistolario (pubblicato solo nel 1885 da C. Krause). Sulla base del misticismo neoplatonico, svalutava il dogma e le cerimonie ecclesiastiche, individuava l'essenza del Cristianesimo nella vita morale, scorgeva la rivelazione divina presente ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
dogmatico
dogmàtico (raro dommàtico) agg. e s. m. [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. δογματικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne il dogma o i dogmi di fede: teologia d. (v. dogmatica); questioni d.; fatti d., nella teologia cattolica,...