Pittore, nato a Parigi il 30 agosto 1748, morto a Bruxelles il 29 dicembre 1825. Allievo del Vien, appartenne anche alla scuola degli Elèves protégés, ma tardò a distinguersi. Ambizioso, ostinato e balbuziente, [...] , niente potenza di sogno, niente poesia. Ma le sue idee sono chiare e perfettamente coerenti, s'impongono con la forza del dogma, formano un sistema e un blocco. Ha una personalità di levatura elementare, con un cervello e una retorica d'operaio, ma ...
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OCCAM (o Ockham), Guglielmo di
Guido Calogero
Pensatore inglese, massimo rappresentante della filosofia del sec. XIV e della crisi terminale a cui in quel periodo andò incontro il pensiero del Medioevo. [...] dichiarazione d'inferiorità della filosofia rispetto alla teologia, ma una giustificazione dell'indipendenza della ragione dal dogma. Così, nel campo del pensiero politico, la critica dell'O. collabora alla dissoluzione del presupposto costitutivo ...
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FRANCESCO di Sales, santo
Giuseppe De Luca
Nacque il 21 agosto 1567 a Thorens, in Savoia, di famiglia dell'antica nobiltà locale; compì i primi suoi studî nei collegi di La Roche e di Annecy; quindi, [...] seppure d'aspetto diverso dagli altri, e contiene esposta con rara precisione e altezza quasi tutta la dottrina cristiana, così del dogma come della legge. L'uomo del mestiere avverte un po' dappertutto i varî problemi teologici che il santo via via ...
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NOMINALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in senso stretto una corrente speculativa medievale e in senso lato ogni concezione, tanto precedente quanto susseguente, che a proposito [...] 'attività pensante dell'uomo, distrugge l'oggettività di quel rapporto.
Come si vede, per esempio, a proposito del dogma trinitario, in cui il rapporto reciproco delle tre persone è dal realismo concepito o raffigurato, più o meno neoplatonicamente ...
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SERVETO (Servet), Miguel
Delio Cantimori
Conosciuto anche sotto i nomi di Miguel de Vilanova, e Michel de Villeneuve, nacque (data più probabile) il 29 settembre 1511 a Vilanova de Sixena (Lérida); [...] sé alla corte di Carlo V, e lo fece viaggiare in Italia e in Germania.
Aveva già ideato una riforma radicale dei dogmi cristiani, e passando da Basilea nel 1530 cercò di convincere i riformatori svizzeri; ma sia Ecolampadio, sia lo Zwingli, sia gli ...
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PARTITO
Felice Battaglia
. Un naturale istinto di lotta domina l'umanità pur nel suo stato sociale. Gli uomini si riuniscono in gruppi, si creano dei capi, si dànno una gerarchia, ma, incontrando altri [...] del fascismo in Italia, del nazionalsocialismo in Germania è profondamente istruttiva al riguardo. Certo essa scuote il dogma del costituzionalismo che nel contrasto dei partiti vuol fondare l'ordine e l'equilibrio, attendendo la selezione politica ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] troppe diversità in nome dell'avvenire della nuova musica.
Sull'altare della solidarietà a oltranza s'erano formulati i dogmi, primo fra tutti quello della serialità. Esso enuncia che la logica di una composizione giace nel preordinamento scientifico ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e sotterraneo conflitto tra loro: come per ogni sincero credente di alto intelletto, filosofia e fede, verità di ragione e dogma furono per l'A. complementari tra loro, come Virgilio è complementare di Beatrice, ed entrambi illuminano e pacificano la ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] Romano Pontefice e dai Successori degli Apostoli [...]? cattedre di errore e di menzogna, dalle quali e si negano dogmi, Sacramenti e fatti incontestabili della storia, da uomini di origine tenebrosa, privi affatto di fondamento per appoggiare la ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] dei testi filosofici e teologici del suo tempo e la continua possibilità di studiarli e consultarli. Soprattutto, s'instaurò il "dogma" del "tomismo" di Dante,[81] il cui pensiero venne, senz'altro, posto da alcuni studiosi e commentatori sotto l ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
dogmatico
dogmàtico (raro dommàtico) agg. e s. m. [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. δογματικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne il dogma o i dogmi di fede: teologia d. (v. dogmatica); questioni d.; fatti d., nella teologia cattolica,...