REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] mediante teatro, che ha ottenuto quasi dovunque strutture funzionali alle sue esigenze, e cioè (tranne che negli SUA, ligi al dogma dell'iniziativa privata) i teatri a gestione pubblica, nelle più varie forme. Sono queste istituzioni che per la loro ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] nazionali interamente soggette agli stati, destinate a differenziarsi lentamente nella disciplina, nella liturgia e forse anche nel dogma. Ma non fu così. Dopo la Doctor gentiun le sorti dei Basileesi decaddero lentamente ma continuamente. Abbandoni ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] suoi come nemici acerrimi; ma gli stessi luterani delle provincie oggi olandesi guardavano con poca simpatia ai progressi del dogma di Ginevra. Erano d'altronde, i calvinisti, i più decisi nella difesa dei loro diritti: poiché mentre l'opposizione ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] iniziale, e quanto più ci si allontana da essa tanto maggiore è la decadenza. Così anche nel cristianesimo: non solo il dogma, i sacramenti, la Chiesa stessa e la sua gerarchia sono d'istituzione divina, non solo modello di ogni virtù e solo ...
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La pluralità degli organi, fra cui si distribuisce la competenza dello stato, genera la possibilità dei conflitti che possono essere attuali o virtuali (o potenziali). Il conflitto attuale si ha quando [...] e di sciogliere la camera elettiva, nella speranza che la nuova gli accordi la sua fiducia. Tale sistema si basa sul dogma politico della sovranità popolare per cui non è consentito contrastare la volontà degli eletti del popolo, se non rimettendo la ...
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Poeta e giornalista dell'America latina, nato a Chocoyos, l'odierna Metapa, dipartimento della Nueva Segovia, nella repubblica del Nicaragua, il 18 febbraio 1867 e morto a León il 5 febbraio 1916. Nel [...] accetta ogni forma di bellezza (Los raros, Buenos Aires 1893). Qualche anno dopo, con grande scandalo dei seguaci del dogma accademico, escono Prosas profanas y otros poemas (Buenos Aires 1896): liriche dove la rappresentazione simbolica, che in Azul ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Rodolfo Pallucchini
Architetto teorico, scrittore, ingegnere idraulico, nato a Vicenza nel 1552, morto a Venezia nel 1616. S'iniziò sotto la guida del padre Giandomenico (1526-1582), [...] . È evidente lo stacco fra la trattazione dottrinaria, di carattere classicistico, e quella di puro interesse informativo. Mediante il dogma degli ordini, quali forme eterne, lo S. giunge a stabilire la perfezione del gusto classico; ma nel VI libro ...
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. Antica e celebre famiglia nobile della marca di Brandeburgo, di cui troviamo notizia fin dal 1204. Possedeva beni specialmente nella "vecchia marca" e nel paese di Barnim; si estese anche in Pomerania, [...] del nord presso la corte pontificia, esercitò all'epoca del concilio vaticano una considerevole attività politica contro il dogma dell'infallibilità. Creato conte il 28 luglio 1870, partecipò vivamente nel 1871 ai preliminari di Bruxelles e alle ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] ci fosse stato nulla di simile alle sollevazioni antinapoleoniche spagnole e tedesche.
Mazzini, come è noto, fece del popolo il 'dogma' della sua azione politica. 'Popolo', per lui, è "l'universalità degli uomini componenti nazione", e in esso sono ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] : l'idea della Divinità "come complesso di tutte le perfezioni ... [e] di tutti i doveri", e il dogma "dell'altra vita". La religione di cui egli parlava a conclusione della sua opera, quasi manifesto etico-politico per le future generazioni, aveva ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
dogmatico
dogmàtico (raro dommàtico) agg. e s. m. [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. δογματικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne il dogma o i dogmi di fede: teologia d. (v. dogmatica); questioni d.; fatti d., nella teologia cattolica,...