Detto anche Ascelino, fu vescovo di questa città circa la metà del sec. X e finì di vivere nel 1030. Compì i suoi studî in Reims sotto il magistero di Gerberto, e acquistò tale fama di eloquenza che anche [...] curiose consuetudini e costumi particolari del tempo. Oltre questo dialogo e un carme Summa fidei in 327 esametri sul dogma della Santa Trinità, gli si attribuisce con fondamento anche un De modo recte argumentandi ac praedicandi dialogus, diretto a ...
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SCHLOSSMANN, Sigmund
Emilio Albertario
Giurista tedesco, nato il 18 novembre 1844 a Breslavia, morto il 2 luglio 1909 a Kiel. Dal 1862 al 1865 studiò diritto nelle università di Breslavia, Heidelberg, [...] 1904; Litis contestatio. Studien zum römischen Zivilprozess, Lipsia 1905; Persona und Πρόσωπον im Recht und in chistlichen Dogma, ivi 1906; Praescriptiones und praescripta verba, ivi 1907; ecc.
Zeitschrift d. Sav.-Stift. f. Rechtsgesch. (Roman. Abt ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] paragrafi dei Delitti, sono tre: l’idea di utilità, che è la «base della giustizia»; l’istanza di libertà, «dogma politico» e «assioma» delle società legittime; e, infine, il «principio infallibile» dei «minori mali possibili».
L’idea di utilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] monopolio un laicato miscredente per condurre, colle lusinghe d’un mendace progresso, a completa rovina l’umanità» (A. Stoppani, Il dogma e le scienze positive, 1886, cit. in G. Canestrini, Per l’evoluzione. Recensioni e nuovi studi, 18972, pp. 67-70 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] . Da parte sua, Conti si dichiara un ammiratore di entrambi, che però non si è lasciato «abbagliar giammai da’ lor dogmi» (Scritti filosofici, 1972, p. 232).
Alcuni manoscritti di Conti rivelano una buona conoscenza dei Principia e di altri testi dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] ’assenso fornito dal prete Acacio all’Henótikon (482) dell’imperatore Zenone (474-491) – un documento che, nel ribadire il dogma della doppia natura del Cristo ometteva di menzionare il concilio di Calcedonia –, protrattosi fino al 519, fa sì che l ...
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AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] L'A., però, pur aderendo all'invito, si dichiarò contrario a unire la condanna degli errori moderni con la definizione del dogma, in quanto i primi erano innanzitutto, a suo avviso, errori di "teologia e morale naturale", e richiamò l'opportunità di ...
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Giurista e storico delle dottrine politiche (Palermo 1858 - Roma 1941), prof. (dal 1896) nell'univ. di Torino, poi nell'univ. commerciale Bocconi di Milano, infine (1923-33) nell'univ. di Roma. Fu deputato [...] , e solo in minima parte le aspirazioni delle classi operaie. Contro l'individualismo liberale, M. riteneva il dogma della non ingerenza dello stato nei problemi economici e sociali assurdo e contraddittorio, giacché l'accumulazione della ricchezza ...
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Narratore polacco (Wola Okrzejska, Masovia, 1846 - Vevey 1916), studiò (1866-70) a Varsavia; poi (1876-78) in California, continuò la sua attività di giornalista e letterato (Listy z podróży do Ameryki [...] egli ritorna ancora, dopo una parentesi in cui affronta, con minore talento, argomenti psicologici (Bez dogmatu "Senza dogma", 1891) e sociali (Rodzina Połanieckich "La famiglia Połaniecki", 1895), coi romanzi Quo vadis? (1896), fortunatissimo in ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] della fede filosofica del R. o, meglio, della fede del R. nella filosofia. La quale è, soprattutto, cultura, ricerca, avversione ai dogmi e ai preconcetti di cui si pasce il borghese; e ha sostituito il concetto di divenire a quello di essere, onde l ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
dogmatico
dogmàtico (raro dommàtico) agg. e s. m. [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. δογματικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne il dogma o i dogmi di fede: teologia d. (v. dogmatica); questioni d.; fatti d., nella teologia cattolica,...