Tendenza ad attribuire aspetto, facoltà e destini umani a figure immaginarie, animali e cose. In particolare, l’attribuzione alla divinità di qualità umane fisiche, intellettuali e morali.
Il corpo umano, [...] scuole platoniche del 2° sec. a.C., dalle quali l’impossibilità di comprendere e di ‘dire’ Dio è ritenuta un dogma. In ambito cristiano e giudaico, la spiegazione dei passi biblici in cui sono presenti elementi di rappresentazione antropomorfa di Dio ...
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LACORDAIRE, Henri-Dominique
Luigi SORRENTO
Predicatore e pubblicista francese, nato a Recey-sur-Ource (Costa d'Oro) il 12 maggio 1802, morto il 22 novembre 1861 a Sorèze. Uscito dal liceo di Digione [...] , con l'ardore abituale, si mostrò presto forte alleato del maestro nella tendenza a conciliare la Chiesa e il mondo moderno, il dogma e la libertà quale allora era intesa e propugnata. Venuta la condanna da Roma, egli scelse la via che più costa ed ...
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TRAUTTMANSDORFF, Ferdinand conte di
Franco VALSECCHI
Diplomatico austriaco, nato a Monaco di Baviera il 27 giugno 1825 da antica famiglia stiriana, morto nel castello di Friedau (Bassa Austria) il 12 [...] il placet regio, ammonita la Curia romana contro ogni invadenza; e non si nascose un vivo allarme per l'annunciato dogma dell'infallibilità pontificia. T., conservatore e clericale, fece di tutto per appianare il conflitto; e fu in gran parte opera ...
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caso fortuito
Giuseppe Grisi
Qualunque fattore che renda inevitabile il verificarsi di un evento altrimenti improbabile, costituendone la causa rilevante. Nel diritto civile è ricorrente l’accostamento [...] concezione oggettiva, che è oggi senza dubbio prevalente; in precedenza, tuttavia, «la dottrina, tradizionalmente influenzata dal dogma della colpa, sosteneva largamente la concezione soggettiva del fortuito come evento dannoso non prevedibile e non ...
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Prelato francese (Saint-Félix, Savoia, 1802 - Lacombe, Savoia, 1878). Sacerdote (1825), dal 1837 fu rettore del Piccolo Seminario di Saint-Nicolas du Chardonnet, dove ebbe a discepolo anche J.-E. Renan. [...] il potere temporale del papa, si batté ora per la difesa delle "libertà gallicane" e fu risoluto avversario del dogma dell'infallibilità pontificia. Politico più che teologo, entrato al senato repubblicano nel 1876, continuò la lotta su due fronti ...
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Regione di Roma dove sorge il complesso monumentale che fa capo alla basilica di S. Giovanni in Laterano, sede del pontefice dall’età di Costantino fino alla partenza dei papi per Avignone (1305). Al loro [...] ; elezione del papa riservata al collegio cardinalizio); 4° (12° ecumenico), tenuto nel 1215 (definizione del dogma della transustanziazione; condanna di Gioacchino da Fiore; riaffermazione del primato del pontefice; obbligatorietà della confessione ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] dogmatiche, la tecnica rituale e i precetti dell'etica; e le tre componenti hanno una loro propria funzione, poiché il dogma offre lo schema di sicurezza esistenziale, il rito e la morale divengono una garanzia sociale. In questa concezione ha un ...
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KONDAKOV, Nikodim Pavlovič
Silvio Giuseppe Mercati
Archeologo e storico d'arte russo. Nato a Chalan (Kursk) nel 1844, fu professore di storia dell'arte in Odessa dal 1871 al 1887, e a Pietroburgo dal [...] volta fu esposta con piena competenza la storia dell'arte bizantina e collegata con la letteratura e col dogma religioso. Sono fondamentali i suoi studî iconografici: Iconografia del Signore (Pietroburgo 1905), Iconografia della Madonna, tomi 1-2 ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] all'elemento soprannaturale, l'accento quanto meno semipelagiano, la noncuranza per la tradizione ecclesiastica e lo sviluppo del dogma nella storia.
Contemporaneamente, si sviluppava in Italia la polemica fra i gesuiti e Rosmini, dovuta a fattori ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] sull'intero campo del sapere, non è una ‛cosa' ma una ‛vita', è meno un termine che una crescita. Anche il dogma, come avevano visto A. Loisy e L. Laberthonnière nella loro opera esegetica, va tolto all'immutabilità e fissità conoscitiva cui l'aveva ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
dogmatico
dogmàtico (raro dommàtico) agg. e s. m. [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. δογματικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne il dogma o i dogmi di fede: teologia d. (v. dogmatica); questioni d.; fatti d., nella teologia cattolica,...