Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] dall'impostazione "sistematica" delle più tarde "summae", la posizione che riconobbe alla ratio nell'elaborazione speculativa del dogma segna il consapevole inizio di quel processo che - attraverso l'opera dei sommisti e canonisti del 12° secolo ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] L. Duchesne, Hist. anc. de l'église, II, Parigi 1907; P. Batiffol, La paix constantinienne et le catholicisme, Parigi 1914; dei dogmi, come J. Tixeront, Hist. des dogmes dans l'antiquité chrétienne, II, 4ª ed., Parigi 1912; J. F. Bethune-Baker, An ...
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LE ROY, Édouard
Guido Calogero
Pensatore francese, nato a Parigi nel 1870, professore al Collège de France e membro dell'Istituto.
Suoi scritti principali: Dogme et critique (Parigi 1907); Une philosophie [...] contemporanee per giungere a un rinnovamento della fede cattolica. Il suo libro giovanile sul dogma è fondato su basi pragmatistiche, interpretando i dogmi non come obiettive verità ma come premesse dell'azione morale (che deve, cioè, procedere ...
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previsione
Descrizione di eventi, fenomeni, e processi che sono collocati nel futuro. Tralasciando le accezioni mistico-magiche, e limitandoci alla considerazione del concetto di p. nelle riflessioni [...] nel vedere per prevedere, nello studiare ciò che è per concludere ciò che sarà, in base al dogma generale della invariabilità delle leggi naturali». La riflessione neopositivista sulla spiegazione scientifica non prescinde, ovviamente, dall’indagare ...
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(ted. Schmalkalden) Città della Germania (20.405 ab. nel 2008), nella Turingia, alla confluenza dello Schmalkalde nello Stille.
Lega di S. Fu formata a S. (27 febbraio 1531) fra l’elettore Giovanni di [...] si sarebbe dovuto tenere prima a Mantova, poi a Vicenza. Gli articoli si dividevano in 3 gruppi: uno verteva sul dogma trinitario e cristologico, sui quali non erano previste contestazioni; un altro sui punti ‘irriducibili’ sui quali non si poteva ...
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MILLENARISMO (da millenario; anche chiliasmo, ted. Chiliasmus, dal gr. χιλία [ἔτη]; ingl. millenarianism)
Alberto Pincherle
È propriamente la credenza nel millennio, cioè nel regno glorioso e temporale [...] .
Bibl.: Per la chiesa antica, oltre le voci relative ai diversi autori citati e i trattati generali di storia del dogma (v. dogma), v.: L. Gry, Le millénarisme, Parigi 1904; E. Buonaiuti, Saggi sul cristian. primit., Città di Castello-Roma 1923, p ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] non sapere che cosa mai dovesse ritrattare, perché quelle proposizioni, con tutta la dottrina di cui facevano parte, s'accordavano col dogma, e, se i teologi giudici non lo capivano, eran essi gli ignoranti, e lui Bruno s'appellava al Papa, o perfino ...
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descensus Christi ad inferos
Egidio Guidubaldi
Con la formula descensus Christi ad inferos s'intende la discesa di Cristo nel Limbo, dopo la morte e prima della resurrezione, per la liberazione dei [...] , Simmaco nel VI sec.) e dei concilii (Toledo 633 e 693, Arles IX sec., Sens 1141) fino alla solenne proclamazione del dogma della discesa di Cristo nel 1215 col IV concilio Lateranense e nel 1274 col concilio di Lione (cfr. H. Denzinger, Enchiridion ...
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socinianesimo
Dottrina teologico-morale elaborata e sistematizzata da Lelio e Fausto Socini (➔). Del s. (i seguaci di questa dottrina si davano il nome di unitarii, che appare verso il 1570, o di Fratres [...] , poiché ciò che nella Scrittura è detto sopra la ragione non può esser commentato; dal che deriva che nessun dogma tradizionale, e tanto meno quello trinitario, e nessuna istituzione, come i sacramenti, possono essere accettati, in quanto appaiono ...
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FORMA
Federico *RAFFAELE
Enrico CARANO
. Zoologia e Botanica. - Forma degli animali. - "La forme des corps vivants", scrisse il Cuvier, "leur est plus essentielle que leur matière". È infatti la [...] non consente una soluzione definitiva e soddisfacente e vari sono stati finora i tentativi fatti per risolverlo; accettando il dogma della creazione, il problema viene naturalmente risoluto, o piuttosto eliminato con un atto di fede. E in questo atto ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
dogmatico
dogmàtico (raro dommàtico) agg. e s. m. [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. δογματικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne il dogma o i dogmi di fede: teologia d. (v. dogmatica); questioni d.; fatti d., nella teologia cattolica,...