infallibilità Secondo la Chiesa cattolica, prerogativa conferitale da Gesù Cristo perché fosse fedele custode e trasmettitrice del deposito di verità affidatole. Importa una speciale assistenza divina, [...] questa assistenza si ritiene che i pastori e i fedeli non possano nella loro universalità errare nell’ammettere una dottrina come dogma (infallibilitas in credendo) e che la gerarchia dirigente e docente della Chiesa non possa errare nel proporre i ...
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Filosofo francese (Villeau, Eure-et-Loire, 1814 - Parigi 1869). Discepolo di J.-B. Bordas-Demoulin, continuò la polemica del maestro, di cui era stato collaboratore, contro V. Cousin e la filosofia accademica. [...] La science de l'esprit (1863) rinnovò il tentativo di conciliazione tra il cattolicesimo e il liberalismo. La proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione e l'emanazione del Sillabo (1864) misero in crisi il suo pensiero, onde negli ultimi anni ...
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KRÜGER, Gustav
Teologo luterano e storico del cristianesimo, nato a Brema il 29 giugno 1862, professore di storia della Chiesa a Giessen dal 1889, a riposo dal 1927.
Si è occupato soprattutto di letteratura [...] Gesch. a. röm. Liter., IV, 2, Monaco 1920) e di storia del dogma (Monophysitische Streitigkeiten, Jena 1884; Lucifer, Bischof von Calaris, Lipsia 1886; Das Dogma der Dreieinigkeit und Gottmenschheit, Tubinga 1905). Tra gli altri scritti: Das Papsttum ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] lotta contro Nestorio, che riuscì a far deporre ed esiliare nel concilio di Efeso (431). C. ha importanza nella storia del dogma, per le sue definizioni dell'Incarnazione e dell'unità personale di Cristo; ma la formula "una sola natura del Verbo di ...
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. Prescindendo dalla iniziativa degli acemeti (v.) in Oriente e di loro imitatori in Occidente (specialmente nella zona della Lorena che fu poi culla dell'adorazione veramente perpetua del SS. Sacramento) [...] la salmodia perpetua, intendiamo qui parlare delle forme graduali di adorazione perpetua dell'Eucarestia.
Teologicamente, il dogma della presenza reale e la prassi della conservazione dell'ostia consacrata recano di conseguenza che nelle chiese ...
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Huet, Francois
Huet, François
Filosofo francese (Villeau, Eure-et-Loire, 1814 - Parigi 1869). Discepolo di Bordas-Demoulin, continuò la polemica del maestro, di cui era stato collaboratore, contro Cousin [...] La science de l’esprit (1863) rinnovò il tentativo di conciliazione tra il cattolicesimo e il liberalismo. La proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione e l’emanazione del Sillabo (1864) misero in crisi il suo pensiero, per cui negli ultimi ...
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Filosofo e teologo cattolico (Wittmannsberg, Gotteszell, 1817 - Monaco di B. 1876), seguace di Schelling e del gruppo di storiografi cattolici riunitosi intorno a J.-J. Görres a Monaco. In esplicita opposizione [...] parte e da A. Gunther dall'altra, cercò di fondare su basi nuove la filosofia cristiana, tentando di conciliare il dogma cattolico col pensiero scientifico moderno. Si ricordano: Philosophie und Religion, 1849; Die christliche Trinitätslehre, 1850. ...
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VEGA, Andrea
Enrico Carusi
Teologo, nato a Segovia, nel 1498, morto a Salamanca verso il 1560, entrò nell'ordine dei francescani dell'osservanza, dopo gli studî compiuti a Salamanca.
Fu molto accetto [...] strinse rapporti di amicizia col cardinale Pietro Pacheco, e prese parte attiva nelle discussioni sulla sacra scrittura e sul dogma per la giustificazione.
Le sue opere molto apprezzate da San Pietro Canisio furono più volte pubblicate; scrisse oltre ...
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Teologo cattolico (Igersheim 1796 - Monaco di Baviera 1838). Sacerdote (1819), professore di storia ecclesiastica a Tubinga (1826) e di esegesi neotestamentaria a Monaco (1835), uno dei più insigni rappresentanti [...] (soprattutto di F. Ch. Baur e della sua scuola), M. sviluppa il concetto cattolico di tradizione come organico sviluppo del dogma attraverso la storia, e di Chiesa intesa come corpo mistico. Questo motivo è già chiaramente espresso in Die Einheit in ...
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Teologo tedesco, nato a Erlangen in Baviera il 18 gennaio 1818, morto ivi nel 1888. Insegnò dal 1844 al 1847, a Zurigo; dal 1847 al 1853, e dal 1861 in poi si fermò di nuovo a Erlangen e insegnò teologia [...] 'università; nel 1875 fu nominato pastore della chiesa riformata francese.
Scrittore fecondissimo, pubblicò fra altro: Das Dogma vom heiligen Abendmahl und seine Geschichte, 1845-46; Christliche Dogmatik, 1851; Praktische Theologie, 1856; Kirchen und ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
dogmatico
dogmàtico (raro dommàtico) agg. e s. m. [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. δογματικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne il dogma o i dogmi di fede: teologia d. (v. dogmatica); questioni d.; fatti d., nella teologia cattolica,...