RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] hanno una loro propria funzione, poiché il dogma offre lo schema di sicurezza esistenziale, il rito e storicismo: note e riflessioni, in Nuovi Agomenti, XLII-XLIII (1960), pp. 95-113; id., La religione e la sua essenza: un problema storico, ibid., ...
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OBBLIGAZIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritti orientali. - I diritti paleorientali non fanno distinzione tra il contratto, ossia l'accordo della volontà delle parti, e [...] leg. et fid., 47, 3 e XXXXVI, 3, de sol. et lib., 95,1) è per altro accordata al debitore (che abbia il diritto di scelta) e l'ipoteca, anche il privilegio.
Per la storia e il dogma delle varie garanzie reali dell'obbligazione V. le voci anticresi; ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] nei Grigioni quell'attività di critica ai dogmi e ai sacramenti (in specie il dogma della Trinità e i sacramenti del battesimo e loro sviluppi nel pensiero del sec. XVII), pp. 1-95; sulla formazione storica del socinianesimo, oltre l'opera del ...
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OCULISTICA (dal lat. oculus "occhio")
Giuseppe Ovio
È lo studio che ha per obiettivo la consenazione e la cura dell'occhio; o, con più larga comprensione, col nome di oculistica s'intende lo studio di [...] organo essenziale della visione è il cristallino; e ciò fu dogma fin verso la fine del sec. XVIII. Ma scoperte Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti, Milano 1782, pp. 87-95; F. Fontana, Dei moti dell'iride, Lucca 1765 id., Opuscoli scientifici ...
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KULTURKAMPF (ted. "lotta per la civiltà")
Carlo Antoni
È noto con questa denominazione il conflitto fra Stato e Chiesa cattolica, determinatosi in Germania e specialmente in Prussia nel 1871, all'indomani [...] Pio IX stigmatizzò con asprezza coloro che pretendevano di limitare i dogmi e i diritti della Chiesa.
Si giunse così nel 1873 alle im Kulturkampfe, in Bismarck-Jahrbuch, I e II, Berlino 1894-95; F. X. Schulte, Geschichte der ersten sieben Jahre des ...
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GORE, Charles
Teologo anglicano, nato nel 1853, della famiglia dei conti di Arran. Educato a Oxford, si diede dapprima all'insegnamento (fellow del Trinity College, 1875-95; bibliotecario della Pusey [...] moderni della politica e dell'etica". Subito il G. applicava nelle Bampton Lectures del 1891 le sue idee al dogma dell'Incarnazione, asserendo che Gesù era stato soggetto a tutte le limitazioni umane, spogliandosi di tutti gli attributi della ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Guillaume Perrault e attinge fra l'altro al Moralium dogma di Guglielmo de Conches, all'Ars loquendi et di delizia pieni. Saggio sulla lirica italiana del XIII secolo, Milano-Napoli 1977, pp. 95-106; G.C. Alessio, B. L. e Cicerone (e i dettatori), in ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] e l'accresciuta altezza della colonna (Colonna Traiana m 38, Antonina m 41,95) che porta all'adozione di figure più grandi e, per di più, correnti di fede cristiana, già Costantino fissa e impone il dogma in nome proprio e non a nome della Chiesa. Vi ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] nasce sferzante come un'ingiuria: "né ci è dogma alcuno in Calvino, che refili quest'appetito, che 'eros. Crimini sessuali e sessualità nella Venezia del Rinascimento, Venezia 1988, pp. 95-96.
13. A.S.V., Avogaria di Comun, b. 109/2, Processi ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] definite e univoche, e meno che mai un'articolazione in dogmi, il che rende il loro impatto molto meno invasivo anche Vaiśeṣika, "Les cahiers de philosophie", 14, 1992, pp. 95-110.
Chatterjee 1950: Chatterjee, Satischandra, The Nyāya theory of ...
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