GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] . 223; F. Seneca, La politica veneziana dopo l'interdetto, Padova 1957, pp. 80, 128, 151, 171 ss.; G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziato veneziano agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958, pp. 137, 142, 166 s., 204; P. Ulvioni ...
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GRITTI, Giovanni
Roberto Zago
Primogenito di Agostino, del ramo di S. Maria Zobenigo, e di Cecilia di Cristoforo Morosini, del ramo detto dalle Tresse a S. Giovanni Novo, nacque a Venezia il 2 ott. [...] , a cura di A. Tagliaferri, Milano 1973; L. von Pastor, Storia dei papi, X, Roma 1928, ad ind.; F. Seneca, Il doge Leonardo Donà, Padova 1959, p. 110; S. Romanin, Storia documentata di Venezia, Venezia 1974, p. 268; Storici e politici veneti del ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] , rincarò la dose trattandolo da fomentatore del "fanatismo allignato nelle menti de' Napolitani ... lusingati dal nome di Repubblica, Doge e Consoli". Per il Rogadei, insomma, il D. era stato solo un sovversivo, preoccupato "di secondare il pendio ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] , negli anni precedenti, particolarmente cattivi. Nel 1330 Bailardino Nogarola, podestà scaligero di Padova aveva stipulato col doge Francesco Dandolo un accordo che dava sostanzialmente ragione alla Repubblica di S. Marco in merito alle principali ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] nella Repubblica. Criterio direttivo, in effetti, della politica di questa l'andare "ad ogni rottura" - come dirà in novembre il doge Andrea Gritti -, piuttosto "che permettere che" F. "non stia in stato". Certo che il Borbone, dopo il ritiro di F ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] al regno suo figlio Lamberto, che era ancora un bambino di forse dodici anni. Un mese dopo, a Pavia, confermò al doge e al popolo veneto i possessi, concesse immunità, libertà di esercitare i negozi e alcuni altri privilegi, confermando il patto ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] nell'863, la coppia imperiale fu solennemente accolta a Venezia, dove L. II fece da padrino a uno dei figli del doge) e la possibilità d'occupare uno spazio politico che fino a quel momento le era stato negato. Engelberga si impose in particolare ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] . fu catturato da uomini del conte e tenuto prigioniero. Per la sua liberazione si attivarono il pontefice Clemente IV, il doge di Venezia, il re Ottocaro di Boemia e suo nipote Vladislao, arcivescovo di Salisburgo: grazie alla mediazione di Ottocaro ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] dell'armata ordinando ad E. di ritirarsi tra Este e Montagnana. E. non disobbedì agli ordini del Donà, genero del doge Francesco Foscari, ma informò Venezia del proprio dissenso dalle decisioni di quello.
È comunque evidente che, dopo lo sfondamento ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] disposti ad accettare le offerte di risarcimento. Maggiori possibilità sembrarono profilarsi per la liberazione del figlio quando divenne doge Antonio Grimani, che l'E. aveva contribuito ad eleggere, e quando molti senatori si convinsero che alcune ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...