FOLENGO, Giambattista
Matteo Sanfilippo
Si ritiene che sia nato a Mantova nel 1490. Il padre Federico era un notaio e discendeva da famiglia nobile, ma decaduta. La madre, Paola Ghisi, apparteneva a [...] della Cervara, dove ebbe occasione di ritrovare Gregorio Cortese - conosciuto nel 1507 - il quale lo presentò a Ottavio Fregoso, doge di Genova, che il F. frequentò con una certa assiduità. La documentazione di questo periodo è molto scarsa; sembra ...
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LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] P. Puccinelli nella Vita di Simpliciano arcivescovo di Milano (Milano 1650, pp. 44 s.), un'ode per l'elezione del doge A. Priuli (Clio plaudens et exultans in serenissimi principis Venetiarum Antonii de Priulis electionem, Venetiis 1618) e una per s ...
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CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1491 uItimo dei numerosi figli di Zaccaria di Francesco e di Alba di Antonio Donà "dalle Rose".
Il padre apparteneva al ricco ed influente ramo [...] 60 miglia lontan da Bles, et credo che el stagi ben". Il C. fu liberato assieme ad Andrea Gritti, il futuro doge, nell'aprile del 1513, allorché un provvido ribaltamento delle alleanze portò la Repubblica a schierarsi accanto alla Francia contro gli ...
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BONGIOVANNI
Alberto Pironti
Nativo di Piacenza, non sono note né la data di nascita né la famiglia. Elevato nel 1348 alla cattedra vescovile di Diacovar nell'Ungheria, fu trasferito, il 28 genn. 1349, [...] nel 1352. Il nuovo papa lo inviò quale legato a Venezia, come si rileva dalla lettera apostolica del 10 ag. 1356 al doge Giovanni Gradenigo, per tentare di porre fine alla guerra che la città sosteneva contro Ludovico, re d'Ungheria, ma poi, essendo ...
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FERRAZZI (Feracci, Ferazzi, Ferrazzo), Cecilia
Anne Jacobson Schutte
Battezzata a Venezia nella parrocchia di S. Lio il 20 apr. 1.609, era la quinta figlia di Alvise di Martin e di Maddalena Polis. [...] di quello di maritarla ad un notaio, fuggì di casa e venne posta sotto la protezione del presidente della contrada, il futuro doge Francesco Molin, che la mise "in salvo" nella casa di F. Maffei, dove rimase due anni. Dopo di allora visse per molti ...
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DOLFIN, Leonardo
Maria Pia Pedani
Appartenente al ramo di S. Pantalon della nobile famiglia veneziana, nacque a Venezia tra il 1353 ed il 1354 da Marco e da Andreola Grimani. Sin da giovane fu avviato [...] chi gli si opponeva il D. rispose in Senato con minacce di scomunica. Da ultimo si rifiutò di presenziare, accanto al doge, alla cerimonia dello sposalizio con il mare.
L'offesa all'onore e all'immagine pubblica di Venezia venne quindi ad aggiungersi ...
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BONIFACIO
Pietro Roselli
Nato intorno al 1223, fu canonico della cattedrale di Parenzo fino alla sua elezione a vescovo di quella città, avvenuta tra la fine dell'anno 1282 e l'inizio del 1283.
Vari [...] del vescovo e dei suoi fedeli e fece scacciare lo stesso B. dal rettore di Rovigno, dove si trovava, come nemico del doge. B. andò allora a Venezia: il 29 nov. 1283 denunciava apertamente le persecuzioni cui erano stati sottoposti la sua persona e il ...
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BELLANTI, Francesco
Zelina Zafarana
Nacque a Siena, da Giovanni, intorno al 1330.Fonte principale per la sua vita è la biografia contenuta nel Liber mortualis della chiesa dei domenicani di Siena, pubblicata [...] (seguito dall'Eubel) il trasferimento sarebbe avvenuto nel 1387: ma come vescovo di Narni appare nella lettera che il doge di Genova Antonio Adorno scriveva il 28 sett. 1386a Francesco Di Vico, prefetto dell'Urbe e sostenitore dell'antipapa Clemente ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] bolla di Pio II che annunciava che egli avrebbe guidato la crociata e il 7 novembre arrivò il suo breve che chiedeva al doge di porsi a capo della flotta. B. credette che ormai la liberazione della Grecia fosse vicina. Per sette mesi egli lavorò di ...
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DOMENICO de Dominicis (Domenico da Cremona)
Laura Balletto
Nacque probabilmente a Cremona, nella prima metà del sec. XIV. Il D., infatti, deve probabilmente identificarsi con il "Dominicus de Cremona, [...] L. Scarabelli nel 1847, furono in parte utilizzate dallo Jarry. La prima, del 17 marzo, è indirizzata al Conte dal doge e dagli Anziani genovesi per partecipargli l'invio da parte di Nicolò Fieschi di un ambasciatore nella persona del "venerabilis ac ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...