GUARCO, Isnardo
Riccardo Musso
Nacque, probabilmente a Genova, verso il 1330 da Montanaro; non è noto il nome della madre.
L'omonimia col figlio del fratello maggiore Nicolò (doge tra il 1378 e il 1383), [...] nella pirateria lungo le rotte per la Siria e l'Egitto.
Rientrato a Genova, dopo che il fratello Nicolò fu eletto doge (18 giugno 1378), ne divenne il braccio destro e, forte dell'esperienza acquisita nel Levante, assunse il comando della guardia del ...
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DEODATO
Gerhard Rösch
Nacque in data imprecisata da una famiglia tribunizia veneziana di Cittanova, figlio di quell'Orso che fu elevato doge dai Veneziani nel 726, per essere ucciso nel 737, durante [...] Malamocco e di Cittanova, lo dimostra proprio l'ascesa al potere di Deodato. Pur essendo di Cittanova, egli fu proclamato doge a Malamocco, come vuole una notizia abbastanza credibile. In ogni caso, egli rinunciò a trasferire la sede del governo di ...
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BRIGNOLE, Giacomo Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova 18 maggio 1797 da Francesco Maria, figlio dell'ultimo doge genovese Giacomo Maria, e da Giovanna Grillo Cattaneo, fu educato durante il periodo [...] napoleonico nel liceo militare di Genova; quindi si perfezionò nello studio delle lettere sotto la guida di C. Leoni, con cui nel 1819 fece un viaggio d'istruzione a Napoli, Roma e Firenze.
Alcuni anni ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] al punto che "si tiene", lo si ritiene, "per papa" futuro. Utile, nel contempo, rimanere a Venezia se l'elezione a doge, del 6 luglio 1521, del padre è anche frutto della propaganda orchestrata dal G. in contrapposizione a quella, a favore di Giorgio ...
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FREGOSO (Campofregoso), Agostino
Giustina Olgiati
Figlio di Ludovico e di Ginevra Gattilusio di Palamede signore di Enos, nacque durante l'esilio del padre, dopo la deposizione del doge Tommaso Fregoso, [...] lettera al Banco di S. Giorgio l'avvenuta conquista della città a danno dei Fiorentini.
Il 20 ott. 1480 il doge Battista Fregoso e il Consiglio degli anziani deliberarono di nominare il F. capitano generale della Repubblica, mantenendo però validi i ...
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FREGOSO, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1430 da Battista, reputato uomo d'arme, fratello del doge Tommaso, che Battista scalzò per poche ore nel 1437, e da Ilaria Guinigi di Paolo [...] quattro rettori, scelti tra gli "artifices". Questa magistratura venne travolta, dopo soli otto giorni, dalla reazione nobiliare, che rielesse doge Ludovico Fregoso. Ma la "mansueta… figura di Ludovico" risultò troppo moderata per il F. che, l'8 genn ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] il saviato agli Ordini nel 1485 e poi ancora l'anno successivo.
Nel 1486 il F. sposò Elisabetta Vendramin, nipote del doge Andrea, dalla quale ebbe tre figlie (tutte accasate presso cospicui personaggi: Chiara con Francesco Pesaro di Marco; Maria con ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] il D. tornò in patria dove fu accolto con grandi onori. Il 12 espose dinanzi al Maggior Consiglio, alla presenza del doge e del Consiglio ducale, gli accordi stipulati ad Avignone.
La pace costò cara a Venezia, ma è indubbio che l'abilità diplomatica ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] il Belletto figlio di Alberto di Gradenigo e nipote del doge Bartolomeo, suo contemporaneo e a sua volta presente negli p. 257) reputano infatti che il duca del v. 12 sia il doge e che le parole del G. esprimano il desiderio di ottenere incarichi ...
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GUARCO, Giovanni Battista
Riccardo Musso
Nacque verso il 1440 da Nicolò; si ignora il nome della madre.
Il padre era figlio di Isnardo di Nicolò (doge per pochi giorni nella primavera del 1436), a fianco [...] , a pochi giorni dall'ingresso in città delle truppe sforzesche e dei loro alleati, il G. si trovava imbarcato con il doge su una delle navi da questo requisite e si decise ad abbandonarlo solo su insistenza del padre e di Alessandro Spinola, vecchio ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...